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Fonti Rinnovabili, la Maggioranza di Altopascio: ‘Importante Promuovere la Transizione Energetica’

Tornano a discutere l’importanza di incentivare le fonti di energia rinnovabile, a quasi un anno di distanza dalla mozione presentata nel consiglio comunale di maggio 2024, i membri dei gruppi di maggioranza di Altopascio (Lista Civica Sara D’Ambrosio Sindaco, Partito Democratico, ViviAmo Altopascio, Azione).

“Circa un anno fa, abbiamo presentato una mozione in cui sottolineavamo l’importanza di incentivare le fonti di energia rinnovabile e favorire la transizione dalle fonti fossili a quelle sostenibili, richiedendo un impegno specifico dalla legislazione nazionale per implementare misure correttive per proteggere e salvaguardare gli esistenti contesti urbani e paesaggistici”, spiegano.

“Dopo un anno, torniamo su questo argomento perché alcuni progressi sono stati fatti e altri rimangono da fare e devono essere effettuati nel minor tempo possibile: da 1 a 10 megawatt l’installazione di impianti fotovoltaici da parte di società private passa da una procedura autorizzativa semplificata gestita direttamente dal Comune di riferimento (sopra i 10 megawatt devono invece intervenire le procedure regionali) e tra le novità più importanti introdotte a dicembre scorso con la legge nazionale – proseguono – c’è l’obbligo, da parte di chi realizza l’investimento, di versare nelle casse del Comune delle somme a titolo di compensazioni ambientali che oscillano tra il 2 e il 3 per cento, derivanti dalla vendita dell’energia prodotta“.

“Prima questo aspetto non esisteva, – evidenziano -. Contemporaneamente, la Regione Toscana sta lavorando a una legge regionale che stabilisca regole, limiti, requisiti e confini per evitare che la diffusione degli impianti fotovoltaici a terra danneggi eccessivamente il patrimonio paesaggistico toscano agricolo, fatto di colture tradizionali come cereali, vite, ulivi e paesaggi rurali”.

È importante ricordare che i Comuni non hanno alcuna autonomia in materia, per questo speriamo che la Regione Toscana si doti al più presto di una legislazione chiara e condivisa, in modo da non lasciare il paesaggio toscano alla mercé di speculazioni. Allo stesso scopo, inoltre, la legge regionale potrebbe anche stabilire i livelli di compensazione per i Comuni interessati dagli impianti fotovoltaici, che siano adeguati ed equi”.

“Ci sono Comuni, anche nella nostra provincia e sicuramente nella Piana, maggiormente esposti al rischio di trasformazione del territorio. Altopascio è uno di questi: per struttura territoriale e per posizione logistica e geografica, avendo una serie di siti industriali diffusi ed essendo attraversato da infrastrutture come l’autostrada. Le zone adiacenti alle aree industriali o vicine alle autostrade – rilevano – sono infatti considerate dalla legge nazionale come luoghi di privilegio per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra, e non è quindi un caso che ci siano diverse richieste, anche ad Altopascio, di società private che vogliono procedere in questo senso”.

“Siamo tutti d’accordo nel sottolineare l’importanza e la necessità di promuovere una reale transizione energetica: questo significa investire nelle energie rinnovabili, incentivando l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici e privati e su superfici già impermeabilizzate, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, senza però compromettere in modo eccessivo e senza criteri il territorio agricolo. Ecco perché – concludono – sarà molto importante l’attuazione di una normativa regionale in materia, che fornisca strumenti di protezione e maggiori poteri ai Comuni stessi, in modo da stabilire regole uniformi e di salvaguardia per tutti”.

2025-03-24 14:50:00