
Lucca, 25 ottobre 2025 – Lucca Comics 2025 è in programma da mercoledì 29 ottobre a domenica 2 novembre.
L’edizione 2025 di Lucca Comics & Games rende omaggio a uno dei più grandi maestri del manga contemporaneo, che ha lasciato il segno su intere generazioni con le sue opere: oggi è stata presentata l’esposizione Tetsuo Hara: Come un fulmine dal cielo, situata in uno dei luoghi più pittoreschi di Lucca, la Chiesa dei Servi. Fino al 2 novembre sarà aperta la prima mostra al mondo dedicata all’intera carriera di Tetsuo Hara.
La mostra è stata inaugurata da il vice sindaco di Lucca, Fabio Barsanti, dal vicesindaco Stefania Trimarchi, dal direttore generale di Lucca Crea Nicola Lucchesi, dal direttore di Lucca Comics & Games Emanuele Vietina, dai curatori Alessandro Apreda e Guido Martini, con Enrico Croce di COAMIX Inc., in compagnia di Tommaso Galigani, portavoce dei Musei degli Uffizi..
Un percorso espositivo che offre al pubblico l’opportunità di ammirare 100 opere originali, presentate per la prima volta al di fuori del Giappone, organizzate in tre sezioni tematiche legate alle opere che hanno caratterizzato quattro decenni della carriera di Tetsuo Hara. Oltre ai momenti più popolari e amati della serie di Hokuto no Ken (Ken il guerriero), il suo lavoro più celebre, la mostra include altre due delle sue opere più significative: sarà possibile esplorare la Shanghai degli anni ’30 nel dinamico prequel Sōten no Ken (Ken il guerriero: Le origini del mito) e scoprire il Giappone feudale attraverso il manga storico Keiji il magnifico. Più di quaranta anni di storie, sogni e avventure, collegati dalla eleganza atemporale del disegno del maestro Hara, uno dei mangaka più amati e influenti di sempre.
Lucca Comics & Games, in collaborazione con Panini Comics, è pronta a ospitare il maestro Tetsuo Hara per la prima volta in un evento in Italia, grazie anche alla collaborazione con COAMIX Inc. (l’editore del maestro) e Animeimport.
Alla mostra si può ammirare il dipinto Il Salvatore nell’Arena, un omaggio del maestro Hara al nostro paese, che unisce l’inconfondibile e travolgente forza di Kenshiro con alcuni riferimenti tratti dalla ricca tradizione artistica italiana. In particolare, l’artista si è ispirato al gruppo scultoreo del Laocoonte, riproducendo la posizione delle braccia, e a Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini, omaggiato con l’elmo di Raoh.
Accanto al dipinto, sono esposte tre prestigiose opere del XVI secolo, prestate dalle Gallerie degli Uffizi come parte della collaborazione tra il famoso museo fiorentino e Lucca Comics & Games.
Si tratta di autentici “avanticorpi” del XVI secolo dei combattenti di Hokuto no Ken, rappresentazioni di figure maschili, una delle quali identificabile come Ercole, potenti come wrestlers mitologici, disegnate mezzo millennio fa da un grande maestro dell’arte, Baccio Bandinelli. Il leggendario artista è anche l’autore del celebre Laocoonte che da secoli si trova alla fine del Terzo Corridoio della Galleria delle Statue e delle Pitture, una delle opere che hanno ispirato il maestro Hara nel suo omaggio ai fan italiani.
Nel suo spazio introduttivo speciale allestito all’interno della Chiesa dei Servi saranno esposti Figura maschile, Studi di braccia,Tre figure maschili, i soggetti dei lavori su carta generosamente prestati dalle Gallerie: i primi due realizzati da Bandinelli, il terzo attribuito alla sua scuola.
Per completare il percorso espositivo, una vasta selezione di memorabilia legati a Hokuto no Ken e agli altri lavori di Tetsuo Hara.



Come un fulmine dal cielo, il titolo di questa mostra dedicata all’arte di Tetsuo Hara, non si riferisce soltanto all’intramontabile tema dell’anime di Hokuto no Ken. Come un fulmine dal cielo è l’effetto che l’anime ha avuto su un’intera generazione di italiani, che hanno scoperto l’opera straordinaria alla base di tutto, il capolavoro creato da Buronson e Tetsuo Hara. Ma come un fulmine dal cielo descrive anche come il manga di Hokuto no Ken ha rivoluzionato completamente il panorama giapponese degli anni ’80.
Il fenomenale successo che la serie ha ottenuto sulle pagine del Weekly Shōnen Jump della Shūeisha, tra il 1983 e il 1988, è tale da influenzare tutto ciò che la circonda. Non solo Hokuto no Ken ha generato una lunga serie di produzioni altrettanto popolari incentrate sui combattimenti, ma ha anche imposto ad altre opere nate con una natura diversa di seguire la via del pugno di Hokuto, cambiando ad esempio il loro tono dal comico all’epico. In quel periodo di grande popolarità di Shōnen Jump, culla di molte IP ancora apprezzate oggi, il cavallo più brillante e veloce della scuderia ha indicato la strada a tutti gli altri.
2025-10-26 02:53:00