Ha trovato due sconosciuti in casa sua ed è stata scaraventata giù per le scale senza tanti complimenti, così è rimasta esanime al suolo e con un piede fratturato. E’ la disavventura subita dalla signora Iva Centoni, 62 anni, che abita nel comune di Altopascio, nella frazione di Badia Pozzeveri, in corte Sarti-Grilletto, in una villetta adiacente alla strada principale (nella foto) che attraversa in due il paesino, via Catalani. Ieri mattina, accompagnata dal marito Bruno, la donna era uscita. Al rientro della coppia, verso mezzogiorno, la sorpresa di non riuscire, con le proprie chiavi, ad aprire la porta dell’abitazione. I malviventi si erano barricati dentro per agire indisturbati e probabilmente contavano di avere più tempo a disposizione, tanto è vero che non sono riusciti a rubare nulla. “Dopo essere finalmente entrati – racconta il marito Bruno Centoni ancora sotto choc – siamo saliti al primo piano in stanze diverse e mia moglie si è trovata di fronte due uomini di giovane età , forse stranieri. Ha urlato dallo spavento, loro si sono scagliati su di lei, ne è scaturita una colluttazione e quando sono arrivato l’ho vista cadere rovinosamente, mentre i due fuggivano di gran carriera. Una scena terribile. Una vile aggressione – conclude assai amareggiato Bruno Centoni, – e stavolta in pieno giorno. Questi individui non hanno avuto nemmeno il coraggio di rispettare una donna. Non ne possiamo più, non si può andare avanti cosìâ€. La signora Iva è stata soccorsa immediatamente e, per precauzione, con un’ambulanza arrivata attraverso il coordinamento del 118, è stata trasportata all’ospedale di Lucca. A parte il problema al piede, le sue condizioni sono comunque buone. I coniugi Centoni sono molto conosciuti a Badia perché fino a poco tempo fa gestiva il bar, ristorante, pizzeria che si trova proprio sotto la sua residenza e che oggi si chiama “Il papiroâ€. Le indagini sono a cura dei carabinieri di Altopascio.
Massimo Stefanini
Comments (4)
Stefanosays:
22 April 2010 at 10:25Ad Altopascio manca la sicurezza e non è certo colpa dei nostri valorosi Carabinieri. Loro fanno quello che possono e vanno sostenuti sempre! Ci vuole qualcosa di meglio da parte dell’assessorato comunale in merito di sicurezza. Il “grande fratello” con le telecamere lasciatelo a sky! Qui ci vogliono misure concrete che ancora non esistono!
giuseppesays:
23 April 2010 at 12:23La risposta c’è stata, l’amministrazione comunale, vista la propria impotenza, si rimette, con grande umiltà , nelle mani del Prefetto esplicitando la situazione dell’ordine pubblico in un consiglio comunale straordinario alla presenza dell’alto funzionario dello stato.
Stefanosays:
23 April 2010 at 13:17A parte che questa mossa mi appare più come uno scarica barile. E comunque l’impotenza da cosa nasce? Il problema ad esempio del numero dei carabinieri non è attinente all’amministrazione comunale, dunque eventualmente è un impotenza della Stazione nei confronti del Comando. Se intendiamo invece un impotenza dell’assessore alla sicurezza che non sa che cosa fare, a parte le propagande elettorali fini a sè stesse, allora in quel caso comprendo l’impotenza. Troppe promesse non mantenute ed anche nel caso delle telecamere, dopo un parto doloroso e lunghissimo sono arrivate ma gli extracomunitari che un giorno si chiamano Ahman ed il giorno dopo Misshuallà , credo che siano piuttosto marginali a risolvere il problema. Le idee c’erano durante l’insediamento degli assessori, ma oggi anche lo stesso assessore alla sicurezza, pare plasmato alla comune logica del “poi vedremo”. Non sto attaccando l’assessore alla sicurezza, ma sto solo rilevando che l’amministrazione chiude i cancelli quando i buoi sono scappati. Non è di questi mesi il problema della sicurezza, è da alcuni anni che esiste. E dopo tutto questo tempo di amministrazione oggi si arriva a chiamare il Prefetto? Forse andava fatto il primo giorno e non l’ultimo. Molti pensano che la sicurezza sia principalmente quella di mandare in giro le ronde a sprangare gli extracomunitari, ma prima di tutto la sicurezza si fa nel palazzo con le logiche di controllo strategico. Un esempio? Prossimamente in un territorio altopascese ci sarà un appezzamento di terreno prossimo alla vendita, dove è risaputo che degli zingari stanno già contrattando con il titolare. E’ vero che la cosa può apparire normale, dato che è un rapporto tra acquirente e venditore, ma è proprio in questo modo che sono nate e incancrenite alcune zone del nostro territorio dedicate unicamente all’incubazione della delinquenza. E’ di questi ultimi tempi l’arresto di fuggitivi che arrivano da altre zone d’Italia e si nascondono poi dagli zingari che si appropriano dei terreni della nostra zona. Evito il fuori tema, tuttavia è solo per dire che la risposta NON c’è stata. Questa del Prefetto è solo un paravento per il fatto che tra qualche mese si pagheranno i conti alle elezioni. Ripeto, non è un attacco il mio, ma solo una constatazione di chi legge i giornali e vive il territorio.
Vilesays:
26 April 2010 at 21:25Basta dargli qualcosa da perdere.