ROMA – “La Regione ha fatto quanto doveva, rispondendo a tutte le richieste aziendali. A questo punto aspettiamo che entro marzo il nuovo amministratore delegato di Cevital presenti il piano industriale. Nel frattempo serve la massima attenzione per fare in modo che non si interrompa la catena produttiva. Se accadesse sarebbe un duro colpo per il futuro produttivo dello stabilimento”.
È questo il commento del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell’incontro dedicato alle prospettive della siderurgia a Piombino, che si è tenuto questo pomeriggio al Ministero dello sviluppo economico con il ministro Carlo Calenda e il viceministro Teresa Bellanova, presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali oltre, tra gli altri, al sindaco di Piombino, Massimo Giuliani e al presidente dell’Autorità portuale, Luciano Guerrieri.
“Abbiamo predisposto – ha aggiunto il presidente Rossi – un fondo di garanzia da 5 milioni di euro che vale sia per Aferpi che per le piccole e medie imprese della filiera siderurgica. A questo abbiamo aggiunto un lavoro verso la Comunità europea rivolto sia ai fondi di investimento comunitari che a quelli del Piano Juncker. Si stanno infine sbloccando i 30 milioni del POR, il Programma Operativo Regionale, finalizzati a ridurre l’impatto ambientale. Questo è lo stato dell’arte. A questo punto attendiamo risposte da parte dell’azienda”.
Il presidente Rossi ha ringraziato poi il ministro per il lavoro svolto e ha detto che anche a livello locale si sono compiuti tutti i passi necessari. Non ha però nascosto la sua preoccupazione, chiedendo infine al Governo la massima attenzione, anche sul fronte delle commesse, per fare in modo che a Piombino non cessi la produzione dei binari.
Fonte: Regione Toscana