L’Assemblea Legislativa ha approvato il 28 febbraio il Programma di educazione alla sostenibilità dell’Emilia-Romagna 2017/2019. Dal 1999 ad oggi quello odierno è il settimo programma triennale di educazione all’ambiente e alla sostenibilità – INFEAS (prima ai sensi della LR 15/1996 poi aggiornata con LR 27/2009). Uno strumento che si è costantemente evoluto nel tempo, che ha generato una virtuosa cooperazione interistituzionale e partnership pubblico-private. Uno strumento che ha prodotto oltre 500 progetti cogestiti da scuole e Centri di educazione alla sostenibilità sul territorio che hanno fatto crescere la cultura ambientale della nostra regione (la documentazione è su http://www.regione.emilia-romagna.it/infeas).
Il Programma INFEAS promuove conoscenze, consapevolezza e comportamenti sostenibili e supporta le politiche regionali e locali di sostenibilità . Si rivolge alle scuole e alla cittadinanza adulta in ottica long life learning. Un percorso e un processo che aiuta le persone a interpretare in chiave sistemica la realtà (l’interconnessione dei fenomeni), una ‘spinta gentile’ a modificare gli stili di vita in senso sostenibile per piccoli ma concreti passi, a mettersi alla prova e misurare i benefici ambientali, economici e sociali prodotti.
“Prima in Italia, con questo provvedimento la Regione dà attuazione alle Linee guida della Conferenza nazionale sull’educazione ambientale presentate a novembre e all’Agenda 2030 delle Nazioni Uniteâ€, afferma l’assessore regionale all’ambiente, Paola Gazzolo.
A sottolineare l’importanza del provvedimento, sarà lo stesso Ministro all’Istruzione Valeria Fedeli ospite il 9 marzo a Bologna nella sede della Regione, per l’iniziativa di lancio del programma. Un’occasione importante aperta anche al mondo degli enti locali, della scuola e dell’associazionismo. L’appuntamento vedrà l’intervento, oltre che degli Assessori Paola Gazzolo e Patrizio Bianchi, anche del sottosegretario di Stato all’Ambiente Barbara Degani e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari.
“Diffondere conoscenze, consapevolezza e nuovi comportamenti sostenibili ispirati ad un’etica della responsabilità ambientale e sociale: questi i pilastri su cui si basa il Programma e gli obiettivi che ci poniamo per contribuire a diffondere vera cultura di sostenibilità â€, conclude Gazzolo. “Si tratta di una sfida prima di tutto culturale: ciascuno può dare il proprio contributo per preservare e conservare l’ambiente anche con piccole azioni quotidianeâ€.
Il Programma INFEAS 2017/2019 è suddiviso in 4 parti.
Nella prima parte, “Alimentazione culturale e strategie per la sostenibilità e l’educazioneâ€, sono richiamate le più recenti fonti di ispirazione ed orientamento (scientifiche, etiche, pedagogiche) per la sostenibilità e l’educazione: l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per la sostenibilità ; l’Enciclica Laudato sì; l’economia circolare; la COP 21 sul cambiamento climatico; le Linee guida dei Ministeri Ambiente ed Istruzione.
E quindi il collegamento della rete regionale con importanti programmi e reti internazionali quali l’Agenda ONU 2030 per la sostenibilità e le elaborazioni dei 12 tavoli di lavoro della recente conferenza nazionale educazione ambientale (22/23 novembre2016).
Nella seconda parte, “Le politiche e le azioni dell’Emilia-Romagna per la sostenibilità †si rappresenta una visione di insieme e integrata delle politiche di sostenibilità attivate nei diversi settori della regione. Tra cui: Piano rifiuti; LR Consumo di suolo a saldo zero;Piano energetico;Smart cities; Piano integrato dei trasporti;Piano integrato qualità dell’aria;Piano sviluppo rurale;Piano Regionale della Prevenzione.
Il Programma INFEAS analizza nella sua terza e più corposa sezione i bisogni educativi e partecipativi delle politiche di sostenibilità e li declina e organizza in “Azioni educative integrate†(10) ricollegandoli a due chiavi di lettura e priorità tematiche:
- economia circolare e città resilienti,
- mitigazione e adattamento del cambiamento climatico.
10 sono le aree di intervento che saranno implementate nel triennio con il concorso di Centri educazione alla sostenibilità , Scuole, Università agenzie scientifiche, associazioni.
- Educazione alla legalità , all’ambiente, alle differenze
- Educazione alla biodiversità e Outdoor education
- Educazione alla gestione sostenibile delle risorse ambientali
- Educazione alimentare e agro-ambientale
- Educazione alla mobilità sostenibile
- Educazione, ambiente e salute.
- Educazione alla cittadinanza e alla cura dei beni comuni.
- Educazione all’energia sostenibile
- Educazione all’economia circolare e green economy
- Educazione al territorio del fiume Po e alla costa adriatica
Ciascuna progettualità e area di intervento coinvolgerà le migliori competenze presenti sul territorio regionale; produrrà modelli, strumenti didattici, campagne si sensibilizzazione e attività diffuse sui territori e nella scuola.
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La quarta parte del programma è dedicata alla “Governance, organizzazione, sostegno e monitoraggio della rete Res†ovvero a tutto quello che serve per far sì che crescano
le competenze e la capacità di gestione delle organizzazioni che promuovono l’educazione alla sostenibilità e dei loro operatori. Si precisano qui:
- l’evoluzione organizzativa e normativa (il recente trasferimento di competenze ad Arpae definito dalla LR 13/2016 Art 9 e 10 e la nascita dell’Area Educazione alla sostenibilità dell’agenzia)
- il ruolo di ciascun attore pubblico e privato nella rete regionale RES.
- le modalità di sostegno ai Centri di Educazione alla sostenibilità attivati da enti locali e volontariato (38).
- il rapporto con istituzioni scolastiche e reti di scuole.
- le partnership e gli strumenti formativi e comunicativi a supporto.
- i sistemi di misurazione e valutazione dei risultati.
La genesi del ProgrammaINFEAS
Il Programma INFEAS è stato costruito attraverso un processo partecipativo che ha visto coinvolti, tra ottobre e dicembre 2016, in focus group, workshop, forum on line sulla piattaforma Io Partecipo+, decine di operatori dei Ceas, della Regione e dell’Arpae, docenti universitari e ricercatori, associazioni ambientaliste, dei consumatori e di impresa.
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Il Convegno “Educazione globale, azione localeâ€
Il 9 marzo a Bologna un importante convegno al quale interverranno: Valeria Fedeli (Ministra Istruzione), Barbara Degani (Sottosegretario Ambiente), Paola Gazzolo (Assessore Ambiente Regione ER), Patrizio Bianchi (Assessore
Scuola e formazione Regione ER), Sergio Sichenze (Arpa Friiuli Venezia Glilia) Giovanni Borgarello (Pracatinat), Stefano Versari (Ufficio Scolastico Regionale), Paolo Tamburini (Arpae ER). Coordinano Paolo Ferrecchi (Direttore Generale cura del territorio e dell’ambinete RER) e Giuseppe Bortone (Direttore Generale ARPAE).
Il programma del convegno e il modulo di iscrizione sono: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/eventi/2017/convegno-educazione-globale-azione-locale
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Per saperne di più
Il Programma triennale per l’educazione alla sostenibilità è scaricabile dal portale regionale omonimo http://www.regione.emilia-romagna.it/infeas nel quale sono disponibili una ricca documentazione su programmi e progetti in corso e realizzati, materiali di documentazione e approfondimento per docenti e operatori, banche dati, pubblicazioni e campagne di sensibilizzazione, una mappa georeferenziata dei servizi educativi sul teritorio (Ceas).
Fonte: Regione Emilia Romagna