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La raccolta rifiuti porta a porta estesa a tutto il territorio comunale

A  Altopascio la raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo porta a porta, sarà estesa da Ascit a tutto il territorio. Si passa da 1800 a 4200 famiglie, da 5 mila abitanti a quasi 15 mila, l’intera popolazione. A darne notizia ufficiale il sindaco, Maurizio Marchetti e l’assessore all’ambiente Alessandro Balduini. Il kit completo è già stato consegnato in appena 10 giorni (i pochissimi che non sono stati rintracciati lo avranno entro breve tempo). Il nuovo calendario, che adesso diventa unico per tutti, è il seguente: lunedì e venerdì ritiro dell’organico, martedì e sabato multimateriale, mercoledì carta e cartone, giovedì materiali non riciclabili. I cassonetti scompariranno gradualmente entro il mese di agosto, anche perché la cittadina altopascese, essendo ubicata in zona di confine (con la Valdera e la Valdinievole ad esempio), spesso si ritrova rifiuti di provenienza da enti limitrofi. Il primo cittadino e l’assessore Balduini commentano: “Si parte durante il mese di agosto perché è il classico periodo delle ferie, c’è meno gente, possiamo attutire meglio i piccoli disagi iniziali. L’esperienza del centro ha avuto ottimi risultati, chiudiamo quindi un percorso fondamentale. Gli operatori saranno disponibili a fornire spiegazioni così come all’Urp del palazzo municipale. A settembre – aggiungono Marchetti e Balduini, – faremo una pubblica assemblea con i contribuenti per verificare l’efficienza del servizio. E’ importante che chi non risulta ancora iscritto a ruolo, si metta in regola quanto prima”.

Comments (21)

  • HFsays:

    29 July 2010 at 12:53

    Bellissima idea togliere i cassonetti, così chi abita in un appartamento dovrà tenersi in casa per una settimana tutta la spazzatura, occupare in pratica una stanza solo per essa e godersi il buonissimo profumino emanato. Pensate davvero che i rifiuti di una settimana intera possano essere contenuti in 3 secchielli colorati??? Inizieranno a vedersi sacchetti abbandonati in ogni posto come succedeva tempo addietro – GENIALIIIIIIIIIIIIII

  • HFsays:

    30 July 2010 at 13:41

    Oltretutto, non bisognerebbe più pagare la tassa sulla spazzatura, ma incassare un tanto. Visto che fornisco la materia prima da riutilizzare, voglio essere pagato; sia per il materiale che per il tempo che impiego a separarlo, oltre all’affitto per lo spazio occupato dai vari contenitori………….Eccheccazzzz

    O NO???????

  • Emanuele Pelliccisays:

    30 July 2010 at 14:26

    Penso che si tratti principalmente di abitudine all’uso. E’ ovvio che la differenziata si differenzia (scusate il gioco di parole) dall’indifferenziata. Dunque anche l’abitudine di “buttare” le cose dovrà prendere un nuovo significato trasformandosi nel gesto di “mettere” le cose da buttare. Tuttavia, forse io avrei optato per un periodo maggiore di utilizzo promiscuo del sistema di raccolta. E’ vero che agosto è più agevole per il miglioramento del servizio, ma a settembre con i rientri di massa dei cittadini sarebbe stato meno disorientativo sapere che vi è ancora l’appoggio dei cassonetti. Ripeto, solo in via temporanea come sistema promiscuo. Comunque, è solo un opinione personale. Per me resta saldo il concetto che se vogliamo fare qualcosa di concreto per l’ambiente dobbiamo essere tutti noi nel nostro piccolo a dare dei segnali di accettazione e cambiamento. Altrimenti restano solo parole al vento.

  • Giulio Vanninisays:

    30 July 2010 at 17:31

    @HF

    Ti uppo alla grande nel secondo commento. O dai un incentivo e tu comune trovi il modo di lucrare sulla differenziata o alla fine è solo un modo per tenere zitto Loris (che, per l’amor del cielo, è già un bel risultato 😀 ) e far cantare allo Stefanini le nobili gesta comunali (così poi arrivo io e gli spulcio gli articoli 😀 )

    @Emanuele Pellicci

    Mi hai lasciato un pò l’amaro in bocca. O una cosa si ha convenienza a farla oppure non si fa: se non fosse perchè mi sono organizzato bene, tutto sommato ricordarmi dove buttare le cose non mi richiede un eccessivo sforzo mentale e alla fine ho anch’io la mia piccola coscienza ambientalista io la differenziata me ne sbatterei altamente di farla.
    Il fatto è che va ripensato il sistema in globale: come detto sopra ci vogliono incentivi (non solo multe) e una reingegnerizzazione del sistema (alias trasformare il rifiuto da un costo a un ricavo, con cui poi finanziare gli incentivi).

    Ah, a proposito, ho visto i tuoi articoli sul sito dell’UDC caro Vice Segretario 😀

    Come ti dissi la prima volta che ti ho replyato mi sembrava familiare questo nome!

  • Lorissays:

    31 July 2010 at 6:25

    Differenziare è segno di buona educazione e rispetto per l’ambiente.
    Io la faccio da anni. Non ci vuole pazienza, e non si terrà la spazzatura per una settimana a casa.
    In casa teniamo ben di peggio, che qualche barattolo vuoto, giornali già letti, cartacce e bottiglie di plastica.
    Imparate a bere l’acqua del rubinetto, e comprare cose con meno imballaggio. Riciclate più che potete. Trovate una seconda vita per le cose.
    Certo la cosa migliore sarebbe che le ditte che producono di tutto, lo farebbero usando meno materiale per l’imballaggio.
    A volte si trovano scatole immensamente grandi, per piccole cose!

  • Emanuele Pelliccisays:

    31 July 2010 at 10:10

    Giulio, mi fa piacere che leggi i miei articoli. Tuttavia il mio nome ti sembrerà familiare anche per altre cose, ma io di solito scrivo con la mia testa e non con il mio CV.

    Io sono convinto di ciò che ho scritto nel mio precedente messaggio su questo argomento, perchè per certo so che la convenienza in certe manovre ambientali si può ottenere con i fatti e non con le ipotesi o le fantasie politiche e sociali (del tipo “se facessero questo o quell’altro”). Attivare una “reigenerizzazione del sistema” come tu suggerisci, porterebbe al solito punto di oggi. Perchè oggi siamo ad una fase della “Generizzazione del sistema”. Concludere il ciclo completo previsto del riciclo dei rifiuti significa passare anche dalla tappa della raccolta differenziata. Penso di non sbagliare dunque se dico che gli incentivi che tu suggerisci possono trovare “fondo” una volta concretizzato il ciclo completo dei rifiuti. Sarà dunque allora, a mio parere, che inizierai a vedere bollette davvero più convenienti rispetto ad altre parti d’Italia e sarà ad allora che comprenderai nei fatti che un salame ammuffito può fare la differenza se “riposto” nel giusto contenitore anzichè in mezzo alla carta. L’incentivo nel “qui e ora” che forse tu richiedi più insistentemente io lo vedo realizzato nel limite del possibile (anche economicamente) dalla fornitura capillare di tutti gli strumenti per realizzare questa raccolta senza aggiungere un centesimo di euro sulla bolletta dei cittadini. Fornendo per altro servizi aggiuntivi di orientamento ed assistenza nei prossimi mesi che alle aziende di raccolta costano ma che al cittadino nessuno va a richiedere in termini economici. Dunque non è incentivo questo? Il mio tono in questo scritto è assolutamente riflessivo.

    Può darsi che il mio punto di vista sia sbagliato perchè non posso conoscere ogni virgola contenuta in questo vasto tema. Però mi riservo il beneficio del dubbio anche su tale ipotesi, considerandomi libero di pensare e di esprimermi oltre le appartenenze politiche. (In qualche partito la democrazia “oggi” esiste davvero. Provare per credere). 🙂

  • HFsays:

    31 July 2010 at 22:41

    Loris scrive:
    31 luglio 2010 alle 6:25 am Differenziare è segno di buona educazione e rispetto per l’ambiente.
    Io la faccio da anni. Non ci vuole pazienza, e non si terrà la spazzatura per una settimana a casa.
    In casa teniamo ben di peggio, che qualche barattolo vuoto, giornali già letti, cartacce e bottiglie di plastica.
    Imparate a bere l’acqua del rubinetto, e comprare cose con meno imballaggio. Riciclate più che potete. Trovate una seconda vita per le cose.
    Certo la cosa migliore sarebbe che le ditte che producono di tutto, lo farebbero usando meno materiale per l’imballaggio.
    A volte si trovano scatole immensamente grandi, per piccole cose!
    —————————-
    Lo farebbero?????

    Le aziende guardano prima di tutto alle spese; se imballano in una certa maniera i loro prodotti ci sarà un perchè??? O no?? O buttiamo tutte le cibarie ammassate una sull’altra in fondo ai container, passando da mille mani non propriamente sterilizzate? Hai mai provato a spedire per posta qualunque cosa che non sia “blindata”?? Bene, arriverà sminuzzata!!! Pensa cosa succederebbe se non ci fossero imballaggi adeguati………..Un bel televisore in un sacchetto di plastica come arriverebbe? Una torta senza cartone e polistirolo? Ma dove vivete?

    Io invece mi chiedo il contrario: come fanno ad imballare i prodotti in spazi così piccoli, provate a rimetterli nella loro scatola dopo averli tirati fuori da nuovi….Impossibile!!!

    Loris, differenziare sarà anche giusto, non lo metto in dubbio; ma perchè devono SEMPRE guadagnarci gli altri?? Per poi scoprire, magari fra qualche anno, che c’è sempre qualcuno che si intasca qualcosa di nascosto?

    Mi fai fare un lavoro? Mi paghi!!! Qualcuno guadagnerà pure con la raccolta differenziata, giusto? Altrimenti non la farebbero, giusto? E perchè io devo sempre e comunque pagare??? Pago la merce nuova e pago anche per far sfruttare ad altri la mia merce?? Prima mi facevano un servizio, buttavo la spazzatura e giustamente pagavo chi veniva a raccoglierla, che fine facesse non mi interessa. Ma se devo stare con 5 bidoni in casa, rispettare orari, dividere i rifiuti, togliere spazio alla mia casa, per fare un servizio di cui altri beneficiano, allora proprio non va bene.

    Secondo me, se conosco bene l’italiano medio, entro poco troveremo molti sacchetti in giro per le strade………..

    Opinione personale eh!!!!!!!!

  • HFsays:

    31 July 2010 at 22:51

    Sarebbe più giusto mettere in strada, come fanno in molti paesi esteri, contenitori interrati per la raccolta differenziata, con solo la bocchetta in cui buttare la spazzatura, fuori terra. Non saremmo COSTRETTI a tenerci il sudiciume in casa, andare a richiedere i sacchetti, i bidoni (che ben presto si sbricioleranno come quelli per la carta) e soprattutto rispettare tempistiche che solo chi non ha niente da fare a giornata può rispettare.

    E pensare che il mondo è andato avanti fino ad oggi……..Ma come avremo fatto???? Miracolo!!!! :))

    PS: fra l’altro con la raccolta differenziata creeremo disoccupazione nelle aziende, chi produce vetro, lamiera, carta….I fornitori di materia prima………Si troveranno una concorrenza spietata, non venderanno più, migliaia di famiglie sul lastrico……Assassiniiiiiiiiii – Scherzo eh!!! 🙂

    Speriamo che i Comuni vicini tengano i cassonetti, andremo tutti lì :))

  • HFsays:

    31 July 2010 at 22:58

    Emanuele Pellicci ti faccio una domanda: hai MAI visto una bolletta, di qualsiasi gestore di qualsiasi servizio, CALARE??? IO MAI – E non vedrai neanche questa, neanche alla fine del “ciclo” di cui parli. Piuttosto si aumenta lo stipendio del manager o responsabile di turno, ma calare la bolletta SCORDATELO PROPRIO.

    Nessuna fa niente per niente, se han deciso di fare questa cosa, senza chiedere soldi in più, è perchè sanno già dove riprenderli……Sveglia gente. La mia non è politica, non mi interessa destra, sinistra, centro, alto e basso. Fan tutti così

  • Lorissays:

    1 August 2010 at 7:05

    A parte il fatto che le aziende che producono oggetti, di qualsiasi tipo, hanno nel prezzo del loro prodotto, pure il costo dello smaltimento rifuti.
    Quindi noi che paghiamo la spazzatura è come se la pagassimo due volte: quando compri l’oggetto; quando butti via l’involucro ed in seguito l’oggetto stesso.
    Posso fare un esempio in quello che ho detto prima:
    a cosa serve una scatola per contenere un tubetto di dentifricio?
    A proteggerla? Se faccio una scatola che contiene 10 tubetti ed occupo tot spazio, non risparmio sulle 10 scatolette per 10 tubetti?
    Facciamo allora le scatole per le bottiglie di plastica delle bibite…

    Ok, il televisore si può rompere senza il polistirolo, ecc.
    Ok, difficile rimettere dentro l’oggetto nella sua stessa (piccola) scatola.
    Però tantissimi involucri potrebbero essere eliminati.
    Le confezioni della frutta o la verdura per esempio…
    Ad un cesto d’insalata serve il polistirolo per proteggerla?
    Costa più la confezione dell’insalata!
    A due penne serve una confezione lunga il doppio?
    Ad un paio di calzini serve una scatola? O basterebbe un gancetto, una molletta, un elastico, tanto per dirne una.
    Ad un boxer serve una lattina di metallo? Si ammaccherebbe senza?
    Ad un cd/dvd serve una confezione grossa 5 volte le sue dimensioni?
    Allo stesso cd serve un libretto di venti pagine, con quindici foto, e relativo costo/consumo di materiale vario, e con i testi scritti illegibili (tanto sono piccoli), per farmi leggere canzoni che dopo dieci giorni conosco a memoria?
    A dieci gomme da masticare serve una scatola che ne potrebbe contenere 80?
    Ho imballato per anni di tutto, e lo faccio pure adesso, ho visto/usato pancali, ceste, scatoloni, bidoni, pluriball, film estensibile, che poi vengono buttati via senza giudizio.
    Per tante cose tutto ciò è servito… ma per la maggioranza dei casi, basterebbero materiali di protezioni più piccoli.
    Che occuperebbero meno spazio su camion, su container, ecc.
    Mi servono 3 pancali grossi tot, per tre pezzetti di ferro lunghi 20 cm l’uno? Eppure succede… ma basterebbero 3 scatole, un poco di pluriball, visto che i pezzi sono nuovi e da montare…
    Ad un panettone serve la scatola? A volte c’è un bidoncino di latta, serve?
    Comunque Emanuele esistono macchinari che tramite computer imballano qualsiasi cosa, e con una precisione assoluta!
    Potrei farti esempi infiniti di oggetti e la loro “protezione”:
    I detersivi, i docciaschiuma, il latte, il caffè, la pasta, il vino… hai mai sentito parlare di distributori alla spina?
    Mi pare che un tempo si faceva così…
    Dei vuoti a rendere?
    Visto quanta spazzatura, si potrebbe, e si dovrebbe, eliminare!
    Ne avremmo meno noi da differenziare. E da pagare!

  • HFsays:

    1 August 2010 at 14:08

    se agli indumenti, alla verdura e tutto il resto, non metti una scatola o involucro che sia, non credi che si sporcherebbero, strapperebbero o danneggerebbero??? Se il dentifricio non fosse in scatole di forma squadrata, come li esporresti alla vendita? Una bella piramide? I cd dvd, devono contenere anche i vari libretti e devono essere protetti dagli urti altrimenti ciao ciao cd-dvd- All’insalati e alle verdure il polistirolo serve eccome, non a caso è polistirolo e non cartone, è isolante, non si accartoccia è resistente agli urti, ecc ecc – Moltissima merce deve fare migliaia di chilometri prima di essere esposta e venduta e passare da molte mani che non la trattano per niente bene; i corrieri, i camionisti, ma tutti in generale, LA TIRANO per caricarla, se non fosse più che imballata finirebbe in pezzi. I tuoi cari tubetti del dentifricio finirebbero tutti belli schiacciati ed ammaccati, li compreresti ugualmente? Io dico di no

    Se fanno TUTTI così ci sarà un motivo o no?

  • HFsays:

    1 August 2010 at 14:18

    i detersivi, caffè, pasta e quant’altro che imballaggi hanno? Sacchetto e bottiglie di plastica!! Dov’è lo spreco??? Vorrai mica andarli a prendere a mani nude eh? Parli di liquidi sfusi alla spina, non male come idea, certo che poi la gente dovrebbe anche ricordarsi cosa ha messo in un determinato recipiente, già così in molti riescono a bere acido muriatico e varechina, figurati dopo senza nessuna etichetta o contenitore dedicato. E’ anche e soprattutto per la sicurezza che esistono questi imbalaggi e protezioni varie…….

  • Emanuele Pelliccisays:

    1 August 2010 at 14:30

    HF sul fatto che nessuno fa niente per niente sottoscrivo ed approvo. Ognuno ha naturalmente un proprio interesse. Mentre sul fatto che le bollette non possano divenire più convenienti resto del mio parere. Poi per essere precisi non ho mai detto che vedremo le bollette calare, ma che potremmo arrivare ad ottenere bollette più convenienti rispetto ad altri territori. Tuttavia bisogna considerare che siamo ancora appena all’inizio di questo procedimento. Quindi resta da vedere in futuro cosa accadrà davvero.

  • Lorissays:

    2 August 2010 at 0:41

    HF i tubetti del dentifricio si appoggiano sul tappo (un po’ più largo e piatto), fatto apposta…
    La frutta e la verdura, li hai mai visti dentro le cassette di legno?
    E i corrieri le possono tirare quanto vogliono…
    I bottiglioni dei detersivi/ammorbidenti ecc, sono spesso di 3/4 litri, non sono uno spreco?
    Se li vai alla spina, e vai con un bottiglione (magari una bottiglietta da mezzo litro, e ci scrivi col pennarello DETERSIVO), non è tutto imballaggio/plastica risparmiata?
    La pasta viene messa spesso in scatole molto più grosse.
    Se hai un distributore di pasta sfusa (esistono) e ci vai con un barattolo, non risparmi l’imballaggio?
    Se la frutta/verdura la compri a km zero, o quasi, più salutare, e più genuina, sana, non fa tutte le migliaia di km.
    I cd li vendono anche sfusi. O con la confezione slim, sia originali, che vergini. E poi esistono gli mp3…
    Poi altri esempi:
    I farmaci… sanno quanti ne servono per una cura (6-7 max 10 pasticche, o fiale, o ecc), ma fanno confezioni da 20/25…
    Quanti ne vengono buttati via? E sono pericolosissimi!
    Io ho due capsule di pochi mm l’una, ha una confezione di cartone di 5 cm x 3 x 2 + la plastica per tenerle ferme. C’è un foglio grande come due pagine di quaderno… non è spreco tutto questo?
    Per non parlare di piatti/posate/bicchieri di plastica, hai mai sentito parlare di quelle in materiale biodegradabile?
    E di spazzolini da denti con le testine intercambiabili?
    Nei negozi i vestiti mica sono tutti dentro le scatole…
    come ci sono là, viaggiano così. Solitamente si lavano prima di metterli addosso…
    Per esporre gli oggetti ci sono gli espositori. Mica li devi cambiare sempre!

  • Daniela Pagliarinisays:

    2 August 2010 at 11:39

    Io differenzio da anni…è stata solo questione di sostituire i miei contenitori con quelli forniti dal Comune. Effettivamente però il punto della situazione è uno (come già detto da qualcuno): d’accordissimo con le multe per i trasgressori…ma i tagli sulle bollette della spazzatura dove li mettiamo? Credo che differenziare sia un dovere e un obbligo civile e quindi non abbia bisogno di incentivi. La TARSU, per legge, si calcola in base ai metri quadrati della struttura….ecco, questo secondo me è un grandissimo problema. Si tratta di una Legge del ’93 e forse, prima di tutto, andrebbe rivisitata proprio questa visto che la raccolta differenziata sta espandendosi molto velocemente. Il “decreto Ronchi” del ’97 favoriva ogni sorta di tecnologia per il corretto smaltimento dei rifiuti e l’eventuale riciclo però, leggendo in qua e la….non sarà mai possibile una riduzione dei costi e delle tariffe.
    Insomma…ok, ambiente pulito, yuppie!!! Però cacchio…l’aumento no eh!!!!

  • Giulio Vanninisays:

    3 August 2010 at 16:55

    Ma guarda te! Vado un secondo in vacanza e voi fate mille commenti senza di me! Uffa! Appena torno ce n’è pwr tutti!!! <3

  • Daniela Pagliarinisays:

    4 August 2010 at 15:17

    ….ah, per la cronaca: un mio amico è appena stato in Olanda…la spazzatura viene pagata in base al peso di spazzatura che NON ricicli.

    Questo sì che sarebbe davvero il top per incentivare le persone ad effettuare oppure migliorare la propria raccolta differenziata!

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