“Stella e Cellai parlano di tso senza sapere cosa dicono: affermare che il sindaco avrebbe dovuto disporre il trattamento sanitario obbligatorio per l’uomo che da giorni compie molestie e atti vandalici a Novoli è la palese dimostrazione che non sanno proprio come si arriva all’emissione del provvedimento. Il tso non lo decide il sindacoâ€. Così l’assessore al Welfare Sara Funaro replica al vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella (Fi) e al capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Jacopo Cellai.
“É grave e inopportuno chiedere alla politica di intervenire in situazioni come queste che sono questioni puramente sanitarie – continua l’assessore -. La proposta di tso arriva all’amministrazione comunale dall’Azienda sanitaria, nello specifico dai medici del Dipartimento tecnico per la tutela della salute mentale, e gli amministratori, in questo caso specifico la sottoscritta, procedono alla firma di convalida dell’ordinanza che poi viene eseguita dagli organi deputati, ovvero il 118 e le forze pubblicheâ€. “Non tutti sono a conoscenza di come funziona un tso – aggiunge -, ma da due politici navigati come Stella e Cellai mi aspettavo una maggiore conoscenza. Visto, però, che hanno delle lacune in materia una bella ripassatina su come si arriva a un tso potrebbe essere loro utileâ€. “La procedura si snoda così – conclude Funaro -: la richiesta arriva da un medico, mentre la fase successiva è la validazione della richiesta da parte di uno psichiatra del Servizio pubblico. A quel punto il provvedimento arriva in Comune e viene firmato. Alla luce di tutto questo, quindi, non ha proprio senso dire che il sindaco avrebbe dovuto disporre il provvedimentoâ€. (fp)
Fonte: Comune di Firenze