FIRENZE - “Adesso è il momento di correre – sottolinea l’assessore ai sistemi informativi della Toscana, Vittorio Bugli – Dobbiamo garantire alla nostre aziende, anche a quelle dei territori più marginali, la possibilità di navigare veloci su internet e farlo un anno prima anziché dopo significa dar loro la possibilità di avere un vantaggio competitivo rispetto alle imprese di altre regioni”.
L’assessore alla presidenza della Toscana spiega agli amministratori comunali, quelli che saranno coinvolti dai prossimi mesi fino al 2020 dagli interventi per portare anche nelle frazioni più isolate la fibra ottica, perché è importare creare corsie preferenziali e non fermare tutto di fronte al permesso per un piccolo scavo. Alcuni hanno partecipato alla riunione a Firenze fisicamente, altri si sono collegati via streaming. Una partita importante, forte di 228 milioni investimenti pubblici (fondo nazionale di sviluppo e coesione e i fondi europei Fser e Feasr): circa 95 milioni ce li metterà la Regione, gli altri 133 milioni arriveranno dallo Stato.
Bugli chiede dunque alle amministrazioni comunali di farsi parte attiva. “La banda ultralarga – sottolinea – deve diventare una priorità e un patrimonio comunale, essenziale per i servizi ai cittadini”. Sempre con l’obiettivo di accelerare i tempi, sarà riproposto anche il modello di un’unica conferenza di servizi già messo in piedi l’anno scorso per portare la banda larga dove ancora non c’era. “La Toscana è stata tra le prime regioni ad investire sulle infrastrutture per abbattere il digital divide – ricorda ancora Bugli – Abbiamo iniziato con la banda larga, per portarla dove il mercato non avrebbe da solo mai investito, e proseguiamo adesso con la banda ultralarga”.Â
“Quello di oggi – ha ribadito anche stamani Alessio Beltrame capo della segreteria del sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli – è un passaggio decisivo per la realizzazione di una rete che da tutti è considerata l’infrastruttura di questo secolo e che consentirà una connessione ultra veloce a cittadini e imprese creando così nuove opportunità di sviluppo. Presto inizieranno i lavori per la posa della fibra e proprio per questo è necessario un impegno collettivo affinché la fase del rilascio dei permessi sia rapida: saranno attivati solo i cantieri di quei comuni e di quelle province che avranno firmato la convenzione prevista dall’accordo quadro tra il ministero dello Sviluppo economico e la Regione toscana”.
“Sulla base della nostra esperienza quando si realizza un’infrastruttura la fase del rilascio dei permessi è quella più delicata e soprattutto quella che assorbe più tempo – ha sottolineato il direttore generale di Infratel Salvatore Lombardo - Una volta avviati i cantieri, di norma, i lavori marciano spediti. E’ per questo che auspichiamo che questa convenzione, nello spirito della collaborazione tra pubbliche amministrazioni, aiuti a velocizzare i tempi’.
Priorità ai territori con più imprese …
L’altro criterio, quello con cui i comuni sono stati suddivisi in quattro lotti, riguarda il numero delle imprese presenti sul territorio. “Come già è stato per il primo intervento – conclude l’assessore Bugli – , inizieremo dalle zone con più alta densità di imprese industriali rispetto alla popolazione e dalle zone rurali con la più alta densità di aziende agricole rispetto alla popolazione”.
… e case sparse
C’è anche un’ultima buona notizia che riguarda chi abita nelle case sparse. L’annuncia Alessio Beltrame. “Il bando prevedeva aree obbligatoriamente da coprire con servizi a 100 megabit ed altre facoltative: ebbene – dice – sarà coperta a questo punto anche la quasi totalità delle case sparse”. Anche per loro internet veloce.
Fonte: Regione Toscana