Udine, 25 maggio – “La grande distribuzione può essere un’alleata strategica nella valorizzazione dei nostri prodotti tipici locali”. Lo ha affermato l’assessore alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli, intervenendo stamani a Udine alla tavola rotonda sul tema “Il patrimonio enogastronomico del Friuli Venezia Giulia: come valorizzarlo?”.
Il confronto, inserito nel programma del Despar festival in corso fino al 28 maggio nell’ex chiesa di San Francesco, ha avvicinato le voci di diversi protagonisti del mondo agroalimentare regionale, tra cui Matteo Bettiol per il salumificio Lovison di Spilimbergo, Marco Pezzetta per le latterie di Castions di Strada e di Ovaro, Stefano Fantinel per le cantine Fantinel di Tauriano, oltre allo chef Emanuele Scarello. Per Despar Nordest sono intervenuti il presidente Rudolf Staudinger e il direttore marketing Fabio Donà . L’incontro è stato moderato dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier.
“Quando la grande distribuzione punta sulla qualità e su un rapporto diretto con i produttori locali, può diventare fondamentale nella valorizzazione delle nostre produzioni agroalimentari” ha evidenziato Shaurli.
Al centro del dibattito il tema della qualità sia delle produzioni sia delle trasformazioni dei prodotti tipici che, secondo Shaurli, possono essere valorizzati “a patto che si facciano scelte di politica agricola mirate alla qualità e al territorio, in sintesi a ciò che non può essere riprodotto altrove”.
L’assessore si è poi soffermato sulle difficoltà dei produttori a “superare la dimensione dell’artigianalità , che ha grandi pregi ma sconta forti difficoltà nell’incontro con i mercati. L’amministrazione regionale – ha aggiunto – sta accompagnando i piccoli produttori a fare delle scelte di collaborazione”.
Emblematico, in questo contesto, il lavoro svolto a favore della montagna dove “va superato l’esasperato individualismo – ha commentato Shaurli – per trovare meccanismi di messa in rete e capacità di proposte condivise”.
L’assessore alle Risorse agricole ha poi rivolto un plauso al progetto Le Buone Abitudini, l’iniziativa del gruppo Despar dedicata all’educazione alimentare, creata in collaborazione con gli enti pubblici e scolastici e diretta agli insegnanti dei bambini della scuola primaria.
“Didattica e formazione sono parole fondamentali per costruire i consumatori di domani”, ha sottolineato Shaurli, sottolineando “il crescente interesse delle persone a conoscere l’origine dei prodotti, i processi e la tracciabilità . Anche in questo la collaborazione tra distribuzione e produzione è fondamentale”.
Dalle testimonianze dei produttori intervenuti al dibattito sono emersi gli orientamenti più recenti verso la salvaguardia di allevamenti di qualità , a chilometro zero, con lavorazioni radicate nelle tradizioni locali ma rispettose di una rinnovata sensibilità dei consumatori verso la cultura della salute e della sana alimentazione.
Non è mancato, a margine del confronto, un cenno all’andamento economico del gruppo Despar Nordest che risulta in crescita anche grazie al radicamento sul territorio reso ancor più rilevante con la recente acquisizione di alcuni punti vendita di CoopCa e Cooperative Operaie. ARC/SSA/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia