Le casine di legno annunciate in conferenza stampa non ci sono (disguido?, problema tecnico ?) ma fino a stasera, ad Altopascio dopo il successo della giornata di ieri, si potrà degustare il cibo degli dei al riparo anche da pioggia e vento con le “pagode†in corso Cavour, per la terza edizione di “Cioccotauâ€. L’iniziativa, a cura del comune e del Centro Commerciale Naturale a ingresso gratuito, (prevista offerta libera che sarà devoluta alla Misericordia), è stata curata dal comune, con l’assessore alle attività produttive Francesco Fagni e dal presidente dei commercianti locali Ferruccio Del Sarto. Queste strutture (a costo zero per l’ente pubblico, l’onere dell’affitto sarà ammortizzato dalla quota pagata dagli espositori, 23 provenienti da tutta Italia) disposte in corso Cavour, dall’angolo con il palazzo municipale e fino a piazza Tripoli, consentono al visitatore di assaggiare oppure acquistare la cioccolata in tutta tranquillità . “E’ una manifestazione che ha riscosso sempre molto successo – ha commentato il sindaco Marchetti – e che ha dato impulso e visibilità al commercio locale ma anche alla nostra cittadina. La prima giornata è andata bene, anche grazie alle ottime condizioni climatiche. I bilanci definitivi li faremo nei prossimi giorni, ma siamo ottimisti. Dopo Pasqua avremo anche la kermesse del florovivaismo “Francigena in fioreâ€, nei giorni 8 e 9 maggio invece la festa del paneâ€. Confermata, probabilmente a luglio, anche la “Notte bianca†e magari la festa della birra. Potremo anche ammirare all’opera due pasticcerie del paese che si cimenteranno nel riprodurre, ovviamente con il cacao, piazza Ospitalieri, la chiesa e il campanile. Ieri pomeriggio i visitatori sono stati allietati dalla presenza di un gruppo musicale itinerante, la “Batu Band Percussion Streetâ€.
Seconda giornata di Cioccotau
Next Post
Oblomov e la Misericordia di Altopascio
Comments are closed.
Comments (2)
Nancysays:
28 February 2010 at 12:48Io ci sono stata alla manifestazione ma non mi pare di aver visto nè casette in legno e tanto meno i 23 espositori provenienti da “tutta Italia”; i pochi presenti mi hanno riferito che provengono tutti, tranne due, da Marina di Pietrasanta!!!!!!
A proposito dell’articolo riferito all’apertura del bar sito presso la stazione di Altopascio, desidero chiarire che la relativa sala d’attesa sono ORMAI ANNI CHE NON VIENE RISCALDATA – Forse sarebbe l’ora che chi di competenza prendesse provvedimenti.
Exiasays:
1 March 2010 at 15:00In effetti dove fossero i 23 espositori me lo sono chiesto anch’io. Ma forse lo Stefanini si riferisce al PERSONALE degli espositori! Allora si spiegherebbe!
Riscaldare la sala d’aspetto? Una volta aperto il Bar che benefici porterebbe?