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Reda, l’hacker bianco, ci insegna l’uso corretto dei social network

Reda, l'hacker buono, che ci insegna l'uso corretto dei social network
Reda, l'hacker buono, che ci insegna l'uso corretto dei social network

Non è la prima volta che ci occupiamo di falle sui dati privacy di FB. Ebbene oramai è arcinoto tutti i nostri dati su Facebook non sono al sicuro. Lo dimostra, ancora una volta, un giovanissimo hacker, che tra ingegno, ricerca, furbizia e curiosità ha creato  Agatha, un programma che è riuscito a individuare una falla nel social network creato da Mark Zuckerberg. Il nuovo genio è un giovanissimo  marocchino – Reda Cherqaoui, 22 anni, esperto di sicurezza informatica. Di Reda sappiamo che  appena uscito dal liceo si è iscritto  alla facoltà di informatica dell’università di Casablanca e adesso è il proprietario di una società che si occupa di siti e di sicurezza online. E’ Reda il padre di Aghata che ha monitorato con attenzione FB scoprendo tutte le falle, o quasi, ed ora il giovanissimo magrebino attendo che la società americana, padrona di FB sappia dargli alcune risposte. E’ così esistono pure gli hacker buoni non solo quelli  cattivi e perseguibili. Agatha ed il suo padroncino però sono riusciti a “rubarci” più di 80milioni di dati collezionando  messaggi in bacheca, video, foto, informazioni personali, messaggi ricevuti e inviati di decine di migliaia di utenti.  Reda che si definisce ‘hacker bianco ‘, leggiamo online,  non ha mai cercato di trarre vantaggio dalla sua bravura di scoprire i difetti dei sistemi di sicurezza sulla rete. “La mia unica motivazione  è quella di educare gli utenti dei social network su quello che hanno messo online”, per rafforzare la sicurezza informatica e  informare i progettisti dei siti violati.

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