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La riforma della polizia municipale

vigile pellegriniNovità all’orizzonte per la polizia municipale di Altopascio, la cui delega è nelle mani del sindaco Sara D’Ambrosio. La civica amministrazione ha diverse opzioni per l’impostazione futura del Comando di via Bientinese. L’obiettivo è creare tre macro aree generali nel Municipio, con i vigili urbani inseriti in una di queste. Ecco le tre possibilità. La prima. Indire un concorso per la posizione organizzativa di un Comandante laureato, dopo l’azzeramento dei precedenti responsabili di settore che la D’Ambrosio ha firmato appena insediata. La seconda. Scindere idealmente il Corpo, la parte burocratico-amministrativa (lavoro di ufficio, gestione multe e sanzioni) da quella tecnico-operativa sul campo, con azioni di controllo del territorio, compresi gli adempimenti di supporto per talune indagini a Procura ed Enti preposti. Per quest’ultima sezione non ci sarebbe necessità di una figura apicale, ma si potrebbe procedere con la nomina di un coordinatore responsabile tra i quattro istruttori direttivi attualmente in organico. Ciò consentirebbe, in linea con i propositi spesso sbandierati in campagna elettorale, di risparmiare all’interno della riorganizzazione della macchina comunale: in questa circostanza sullo stipendio di un Comandante e relative indennità di servizio. C’è chi ha fatto i conti, si parla di circa 20 mila euro annui in meno con questa soluzione. Terza via. Adottare, come per i segretari comunali, una sinergia definita “a scavalco” per cui un Comandante di un Municipio limitrofo, potrebbe operare anche nella cittadina del Tau per 2-3 giorni alla settimana con un ruolo direttivo e di verifica. La scelta è imminente.