Il capogruppo regionale del M5S, Andrea Liberati torna a parlare dei collegamenti ferroviari in Umbria e del “peggioramento plateale della situazioneâ€. Sottolineando poi “gli enormi disagi vissuti dai pendolariâ€, Liberati punta il dito sulla presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini che “continua regolarmente a regalare ben 100mila euro al giorno, soldi nostri, al Gruppo Ferrovie dello Stato per un mediocre servizio, con treni che hanno 20 anni di età media, sottoposti spesso soltanto a modesti restylingâ€.
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(Acs) Perugia, 3 marzo 2017 – “È da luglio 2015, all’atto del nostro ingresso in Regione, che stiamo incalzando Catiuscia Marini sui collegamenti ferroviari, senza troppe speranze: nei sette anni del suo governo, la situazione è platealmente peggiorata, fino alle balle spaziali raccontate due giorni or sono in Commissione regionaleâ€. Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati che attacca: “nonostante la realtà si incarichi quotidianamente di smentirla, purtroppo attraverso gli enormi disagi vissuti dai pendolari, ormai sfiniti, la presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini continua regolarmente a regalare ben 100mila euro al giorno, soldi nostri, al Gruppo Ferrovie dello Stato per un mediocre servizio, con treni che hanno 20 anni di età media, sottoposti spesso soltanto a modesti restyling: quando diremo basta a tanto dissanguamento?â€.
“A voler tacere in questa sede della Orte-Falconara e della disastrata ex FCU – aggiunge il capogruppo pentastellato -, intanto la linea Roma-Orte resta notoriamente sovraccarica, mentre l’alta velocità , imposta su quella tratta, entro breve non consentirà la percorrenza agli attuali convogli regionali. Cosa accadrà ? Abbiamo già presentato alcune interrogazioni, ma senza esitoâ€.
Secondo Liberati, “anziché delineare orizzonti celestiali che fanno a pugni con la dura realtà , anziché impoverire la Regione sottoscrivendo assurdi Contratti di servizio e senza nemmeno vigilare sulle infrazioni, sarebbe utile se la presidente Marini tornasse coi piedi per terra, lasciando la berlina teutonica in garage per salire finalmente su un treno e toccare con mano lo sfascio del TPL. Dopo tale bagno di umiltà – conclude Liberati -, di ascolto e di reale comprensione dei sacrifici dei cittadini, costei si potrà forse degnamente presentare in Aula, rispondendo nel merito alle nostre doverose interrogazioniâ€. RED/as
Fonte: Regione Umbria