I consiglieri della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, puntano il dito sulla gestione dei rifiuti e sulla Giunta regionale, che starebbe “consapevolmente sottovalutando la situazioneâ€. Secondo i consiglieri del Carroccio “la chiusura di Borgogiglione si aggiunge ad un quadro già pesantemente compromesso, visto che l’impianto di Pietramelina non riceve più l’umido da oltre due mesi, con un conseguente aggravio di spesa che si avvia a raggiungere il milione di euro e che rischia di pesare sulle tasche dei cittadiniâ€. Fiorini e mancini chiedono dunque che la presidente Catiuscia Marini riferisca in Aula “sul reale stato della situazioneâ€.
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(Acs) Perugia, 6 marzo 2017 – “L’Umbria è pronta a spedire altre centinaia di tonnellate di rifiuti fuori regione, segno evidente che le rassicurazioni fornite appena venti giorni fa dall’assessore Fernanda Cecchini, in risposta alla nostra interrogazione sulla prossima emergenza rifiuti, non tenevano conto del reale stato delle coseâ€. Così i consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, per i quali “la chiusura di Borgogiglione si aggiunge ad un quadro già pesantemente compromesso, visto che l’impianto di Pietramelina non riceve più l’umido da oltre due mesi, con un conseguente aggravio di spesa che si avvia a raggiungere il milione di euro e che rischia di pesare sulle tasche dei cittadiniâ€.
“Siamo convinti – aggiungono i due esponenti del Carroccio – che la Giunta stia consapevolmente sottovalutando la situazione. Per questo, già la settimana scorsa, abbiamo depositato due interrogazioni a risposta scritta per chiedere conto all’assessore di quanto dichiarato all’Assemblea legislativa. Secondo l’assessore Cecchini – commentano i consiglieri leghisti -, ‘le discariche non rischiano la saturazione’, l’Umbria è ‘la prima regione italiana ad aver raggiunto la copertura totale della popolazione con la raccolta porta a porta’ e la sperimentazione della tariffa puntuale ‘è già in corso’. A quanto ci risulta – spiegano – le cose non stanno assolutamente così: la raccolta porta a porta ‘spinta’, con l’eliminazione dei cassonetti stradali, è ben lungi dall’essere completata nell’intera regione e, contrariamente da quanto dichiarato dall’assessore in Assemblea, nel 2016 nessun Comune umbro ha applicato la tariffa puntuale per la determinazione delle tariffe a cittadini ed impreseâ€.
Secondo Fiorini e Mancini, “invece di rilasciare dichiarazioni trionfalistiche che non trovano riscontro nei fatti, l’assessore Cecchini farebbe meglio ad interrogarsi sulla effettiva qualità della raccolta differenziata che, oltre ad essere al di sotto del 60 percento, continua a finire copiosamente in discarica proprio a causa dei sistemi di raccolta utilizzati e dell’inadeguatezza degli impianti, vanificando gli sforzi dei cittadini. Crediamo che non si possa continuare a negare l’evidenza – rimarcano -, per questo chiediamo che la presidente Catiuscia Marini riferisca in Aula sul reale stato della situazione, che il tavolo permanente sul Sistema di gestione dei rifiuti, che stiamo sollecitando da mesi, si riunisca immediatamente e che – concludono – si ponga una volta per tutte il tema dell’avvio del procedimento per l’approvazione di un nuovo Piano regionale di gestione dei rifiutiâ€. RED/as
Fonte: Regione Umbria