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[Lucca] Le competenze e la preparazione scientifica dell’Istituto Agrario “Busdraghi” a servizio degli orti urbani e didattici di Lucca

Lucca –

Le competenze e la preparazione scientifica dell’Istituto Agrario “Busdraghi” a servizio degli orti urbani e didattici di Lucca

28 studenti delle classi terze della scuola di Mutigliano saranno impegnati nella realizzazione e gestione degli orti scolastici in 15 scuole d’infanzia, primarie e secondarie di secondo grado del territorio. L’iniziativa rientra in “Centomila orti in Toscana” cui il Comune di Lucca ha aderito come Ente sperimentatore.

Una preziosa collaborazione che dà al Comune la possibilità di contare su una preparazione scientifica e un’esperienza pluriennale nel campo agrario e agroalimentare e che fornisce all’Istituto Tecnico Agrario “Busdraghi” l’opportunità di fare formazione per gli  studenti, in alternanza scuola-lavoro.unnamed (18)

 

E’ questo, in estrema sintesi, il rapporto messo in campo dall’amministrazione comunale di Lucca con l’Istituto Agrario di Mutigliano nell’ambito dell’iniziativa “Centomila orti in Toscana”, promossa dalla Regione Toscana allo scopo di diffondere la cultura degli orti urbani come luoghi di scambio sociale e intergenerazionale, di crescita personale e culturale e di didattica ambientale. Il progetto vuole realizzare nei comuni toscani una rete di orti urbani, orti sociali ed orti scolastici, in cui giovani e meno giovani possano dedicarsi alla coltivazione delle piante, condividendo con gli altri ‘ortisti’ le proprie conoscenze e le proprie esperienze, recuperando in questo modo anche aree verdi altrimenti abbandonate o degradate.  

 

Il Comune di Lucca, che ha aderito come Ente sperimentatore, ha ottenuto un finanziamento di 90mila euro per l’attivazione di una serie di community garden, complessi di orti urbani e per la realizzazione di orti didattici all’interno di 15 scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio comunale.

 

Stamani all’Istituto “Busdraghi” alla presentazione dell’iniziativa, oltre ai giovani studenti che partecipano al progetto in alternanza scuola-lavoro, erano presenti per la scuola i professori Paolo Boddi (vicepreside), Maria Luisa Rapalli, Giacomo Scatena, Alessandro Giannini e Paolo Benedetti (quest’ultimo non era presente stamani, ma è attivo nel progetto insieme agli altri insegnanti); per Slow Food sono intervenuti Giorgio Dal Sasso e Paola Bosi; per il Comune di Lucca il sindaco Alessandro Tambellini con gli assessori Enrico Cecchetti e Ilaria Vietina; per la Regione Toscana l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi.

 

Nell’ambito degli orti didattici gli insegnanti delle scuole che partecipano al progetto hanno quasi concluso un percorso formativo dedicato ai principi di orticoltura, all’educazione alimentare e del gusto e alla scoperta degli alimenti attraverso i sensi, curato da  Slow Food. Parallelamente alla preparazione dei docenti, è in fase di svolgimento l’organizzazione concreta degli orti scolastici, curata dall’Istituto Tecnico Agrario con ben 28 studenti delle classi terze che hanno il compito di affiancare in questo contesto le insegnanti delle scuole nella realizzazione e nella cura degli orti.

Ma la collaborazione con l’Istituto Agrario “Busdraghi” abbraccia tutta l’esperienza degli orti urbani così come sono stati concepiti a Lucca: oltre gli orti didattici infatti, la scuola di Mutigliano è punto di riferimento tecnico-scientifico anche per le associazioni che andranno mano a mano a gestire le aree adibite a orti urbani e sociali.

 

L’attività svolta dai giovani studenti dell’istituto agrario rientra in un percorso di alternanza fra scuola e lavoro -obbligatorio negli ultimi tre ultimi anni degli istituti tecnici- e assume i connotati di un vero e proprio ‘Service Learning’, un metodo pedagogico-didattico molto diffuso nei paesi anglosassoni che unisce due elementi fondamentali: un’attività di volontariato per la comunità e l’apprendimento, con l’acquisizione di competenze professionali, metodologiche e sociali.

 

Gli alunni in particolare si recheranno periodicamente nelle scuole e aiuteranno il personale docente a realizzare gli orti scolastici, forniranno un supporto sui metodi e sulle pratiche di coltivazione che rispondano ai criteri di rispetto delle risorse naturali e di sostenibilità ambientale e contribuiranno a definire e sviluppare specifici percorsi didattici.

L’obiettivo per la scuola, al di là dell’obbligo formativo previsto, è quello di sviluppare negli studenti competenze di natura sociale riducendo la distanza fra l’apprendimento e la vita reale, di natura educativa, in quanto le attività svolte nelle scuole educano all’incontro e alla solidarietà e di natura professionale, poiché la collaborazione con gli insegnanti delle scuole coinvolte per realizzare gli spazi ad orto e per preparare le attività didattiche rivolte agli alunni intende favorire negli studenti l’acquisizione di competenze sia di natura professionale che relazionale.

Fonte Verde Azzurro