Lucca –
Tra le righe winter festival Barga: tre appuntamenti letterari in collaborazione con il Cai, Unitre, l’Istituto alberghiero ISI e Slow Food
Tornano gli appuntamenti del Tra le righe winter festival Barga, una serie di incontri letterari curati nell’ambito delle attività della Biblioteca comunale “Fratelli Rosselliâ€, in collaborazione con importanti realtà associative e culturali del territorio della valle del Serchio. L’evento giunto alla sua quinta edizione, propone incontri letterari in collaborazione con l’Istituto alberghiero ISI, con il CAI di Barga, con l’Unitre e con Slow Food Garfagnana e Valle del Serchio.
In primo piano la memoria dei nostri antenati attraverso le incisioni rupestri ritrovate sulle montagne toscane. Poi la fame di guerra con le ricette del poco e del senza, raccontate e riproposte con l’istituto alberghiero. E infine alcuni racconti sulla vita in valle negli anni sessanta che mettono in risalto il cambiamento in pochi anni di intere comunità .
Il Tra le righe winter in collaborazione con Biblioteca comunale “Fratelli Rosselli†e amministrazione comunale di Barga, dal 2013 ha portato a Barga in biblioteca molti autori. Tra questi: Marco Malvaldi, Marcello Simoni, Marco Vichi, Fabio Genovesi, Vincenzo Pardini, Giuliana Sgrena, Francesca Duranti, Romano Sauro, Alessia Sorgato, Arturo Viglione, Alessandra Monasta.
Si inizia venerdì 24 marzo alle ore 17,30 presso la biblioteca in Villa Gherardi, quando si terrà la presentazione, con la collaborazione di Unitre Barga, del libro di Patrizia Bartoli “Travestimento proibitoâ€. Presentano Paola Stefani, Giovanna Stefani e Andrea Giannasi.
La valle del Serchio e la vita di paese negli anni ’50 e ’60, ma non solo, sono lo sfondo su cui si svolgono i sette racconti di questa raccolta. Sono i decenni di un difficile passaggio tra un mondo semplice, fatto di tradizioni e incrollabili regole sociali al limite del pregiudizio, e la modernità con le sue promesse di libertà e di benessere, spesso però ancora illusorie. I diversi protagonisti vorrebbero seguire le proprie aspirazioni ma non riescono ancora a liberarsi dai cliché che li imprigionano. Nascono così storie come quella di Raul, che aspira al benessere e si illude di ottenerlo con facilità . S’impelaga in traffici illeciti e vende anche se stesso, ma alla fine dovrà pagare un amaro conto alla vita. Oppure quella del ritorno di Alberto dall’inferno della guerra. Solo dopo aver superato difficili prove, riuscirà a trovare la felicità nell’affetto della famiglia e nelle piccole cose di tutti i giorni. Difficile rientro anche per Antonio, che aveva creduto alle menzogne del Fascismo e che ora subisce l’emarginazione e il disprezzo da parte del paese. Diversa è invece la storia di Anita, che aspira alla felicità senza tuttavia raggiungerla che solo in parte.
Venerdì 7 aprile alle ore 21, il CAI di Barga e Tra le righe libri, presso l’aula consiliare (Palazzo Pancrazi) presentano il libro “La memoria della Roccia†di Giancarlo Sani. Un viaggio tra le montagne della Toscana alla scoperta delle tracce ancestrali dei nostri antenati, che usavano le rocce delle Apuane o degli Appennini per riti religiosi, atti di devozione, momenti di iniziazione o segni legati alle divinità come la maternità .
“Le pietre, le rocce hanno suscitato un grande interesse per l’uomo che da sempre le ha conferito un posto in primo piano nella sua vita quotidianaâ€. La ricerca e lo studio delle incisioni rupestri consente di entrare in un mondo, che fin dalla preistoria, testimonia la volontà dell’uomo di comunicare con altri uomini e con il divino. In tempi più vicini a noi questi segni sono una presenza integrante della cultura popolare espressione della religiosità e spesso usati come simboli apotropaici. In Toscana fino a pochi anni fa le incisioni rupestri erano sconosciute e non esisteva nessuna segnalazione di rocce incise dalla mano dell’uomo.
Infine sabato 8 aprile alle ore 11 presso l’aula magna ISI, in occasione dello Slow Food Day, la condotta Slow Food Garfagnana e Valle del Serchio, Tra le righe libri e ISI di Barga, presentano il libro “Fame di guerra†di Simonetta Simonetti.
Si tratta di un viaggio tra la prima guerra mondiale e gli anni cinquanta alla scoperta dei cambiamenti della cucina italiana. Dalla penuria e la nascita della cucina del poco e del senza, alle ricette di guerra; dalla tavola autarchica fino all’educazione della donna all’essere “maestra del riciclo e del riusoâ€. Uno slogan su tutti: “la cucina del poco e del senzaâ€.
Gli italiani nel Novecento hanno dovuto fare i conti con termini quali il razionamento, l’annona, i surrogati, l’autarchia, la fame da trincea, la gavetta e la marmitta. Tutte parole che mascheravano la fame di guerra e, come accadde dopo le sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni nel 1935, la restrizione. Il fascismo coniò slogan come “Chi mangia troppo deruba la Patria†e inaugurò gli orti di guerra sostituendo il té con il carcadè, il Caffè con il Caffesol, una sorta di miscela marroncina che nulla manteneva dell’aroma proprio del caffè, e la pasta, dopo una forte propaganda, con il riso, prodotto dalle risaie italiane. Fin dal 1914 furono le massaie chiamate in prima fila a evitare sprechi e inventare la cucina del riuso e del riciclo. Nulla si doveva buttare. Tutto era buono per altri manicaretti. Si moltiplicarono così fino al boom economico degli anni ’50 libri di ricette, suggerimenti e ordini per sfamare un popolo chiamato a combattere, oltre che il nemico, la fame continua. Sarà l’industrializzazione e il consumismo a riempire la pancia degli italiani che una volta sfamati dimenticheranno l’utile e, tutto sommato, “piacevole†cucina del poco e del senza.
Partecipano, con l’autrice, Giovanna Stefani, Catia Gonnella, Alessio Pedri, Ivo Poli, Andrea Giannasi.
In ultimo, come tradizione, allo studio un evento off che verrà presentato nelle prossime settimane.
Il programma completo sul sito www.prospektiva.it
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Libri in primo piano tra Festival letterari, televisione, contropremi e scritture
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Presentato il bando della quinta edizione del Premio di poesia “Giovanni Pascoliâ€
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Il comune di Barga, la Fondazione Giovanni Pascoli, il Conservatorio S. Elisabetta, la biblioteca Comunale “Fratelli Rosselliâ€, Tra le righe libri editore, Unitre, ProLoco, la Commissione Pari opportunità , presentano il bando della quinta edizione del Premio Nazionale di poesia “Giovanni Pascoli – L’Ora di Bargaâ€.
Il premio si articola in 3 sezioni. La prima è dedicata alla poesia inedita, con le liriche che potranno avere tema libero o essere ispirate ai seguenti temi pascoliani: Il Fanciullino – poesie dedicate all’infanzia; Mariù – poesie dedicate alla donna; Gulì – poesie dedicate agli animali; Caprona – poesie ispirate alla natura e all’ambiente agreste; I Poemetti – poesie in rima.
La seconda sezione è per le opere edite con le pubblicazioni di sillogi poetiche.
Infine in bando anche la sezione dedicata ai giovani che è riservata alla partecipazione degli alunni della Scuola Primaria, Superiore di Primo grado e Superiore di Secondo Grado, che potranno partecipare alle sezioni editi e inediti.
Le opere partecipanti dovranno essere inviate entro il 31 Maggio 2017 al: Comitato Premio Giovanni Pascoli c/o Biblioteca Comunale “F.lli Rosselliâ€, Villa Gherardi, Via dell’Acquedotto 18 – 55051 Barga (LU) oppure per email a premiogiovannipascoli@virgilio.it ad eccezione delle opere edite, che devono pervenire solo per posta in formato integro.
La giuria selezionerà le cinquine dei finalisti per ognuna delle tre sezioni e indicherà le opere inedite a cui assegnare i premi speciali per i temi Il Fanciullino, Mariù, Gulì, Caprona e I Poemetti. Sono previsti anche premi speciali da parte di ogni Ente promotore del bando. I premi consistono in targhe commemorative e attestati.
La premiazione avverrà sabato 21 Ottobre 2017, alle ore 16.00, presso il Conservatorio di S. Elisabetta a Barga.
La graduatoria dei finalisti sarà resa pubblica solo nel corso della cerimonia e il Comitato non potrà rivelarla prima di quel momento. La graduatoria sarà pubblicata sul sito www.unitrebarga.it solo al termine della premiazione.
Tutti i vincitori saranno proclamati e premiati, se presenti, durante la cerimonia.
E’ prevista infine la pubblicazione di un volume antologico con Tra le righe libri editore, che riunirà le poesie inedite vincitrici e quelle che saranno ritenute meritevoli.
Per informazioni rivolgersi al Comitato del Premio: premiogiovannipascoli@virgilio.it
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Tra le righe è una casa editrice indipendente italiana nata a Lucca nel febbraio del 2014.
Fa parte di un gruppo composto da altri marchi editoriali, festival letterari, giornali, premi e contenitori culturali.
Editoria
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Prospektiva (non solo rivista letteraria) tra Festival letterari e Scritture
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Fonte Verde Azzurro