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[Lucca] MONTECARLO A CARLO CASSOLA NEL CENTENARIO DELLA NASCITA

Lucca –

così profeticamente Carlo Cassola scriveva all’amico Manlio Cancogni il 2 ottobre 1959, l’uomo e lo scrittore che noi veniamo oggi ad onorare, qui sepolto tra le ombre di Vivinaia cui tutti noi montecarlese apparteniamo.

Ma noi, uomini e donne di questo tempo, veniamo oggi anche a ricordarlo, ricordarne la vita e ricordarne l’opera letteraria, percorsi e testimonianze spesso incrociate tra loro di quello che fu il suo tempo, il grande è drammatico ventesimo secolo italiano che lo ha visto nascere a Roma nel 1917, vivere in Toscana e morire su questo nostro colle il 29 gennaio 1987.

E siamo qui oggi dinnanzi a Lui, comunità di uomini e di donne, ad esprimere la nostra gratitudine per quanto Egli ha compiuto per arricchire le nostre vite e, nelle nostre modeste forze e forti del nostro umile impegno, a rendergli il dovuto omaggio, il tributo della memoria che ancora lo rende vivo e lo fa immortale, capace di parlarci attraverso ogni suo parola, monumento verbale lasciato come eredità a tutti noi, a tutta l’umanità

Fonte Verde Azzurro