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Firenze “Ar-rivare sicuri”, coinvolti più di duemila studenti aretini

Sono già più di duemila gli studenti coinvolti nel progetto dell’amministrazione comunale “Ar-rivare sicuri” volto a diffondere i principi dell’educazione stradale nelle scuole aretine. Si è svolta nella sala Giostra del Saracino la seconda riunione alla presenza degli assessori Lucia Tanti e Barbara Magi, della polizia municipale, dei carabinieri, di un rappresentante dell’associazione Motiamoci, dell’Aci, della docente Antonella Bianchi e di Mario Mazzi, Luca e Giampiero Dirindelli della federazione motociclistica italiana. Ognuno dei presenti sta portando avanti il progetto negli istituti scolastici aretini.

La polizia municipale ha già coinvolto 13 scuole materne, 7 primarie e tutte le classi V del liceo scientifico Francesco Redi, per un totale di circa 700 studenti. I carabinieri hanno inserito “Ar-rivare sicuri” all’interno del più ampio progetto dedicato alla cultura della legalità, portando l’educazione stradale a 500 ragazzi delle scuole superiori e con il progetto “Icaro” hanno coinvolto altri 500 studenti del liceo artistico. L’Aci ha coinvolto, invece, trecento alunni delle scuole primarie cittadine.

L’associazione Motiamoci ha in programma un evento il 4 aprile alla scuola primaria di Staggiano e un altro, in collaborazione con la Misericordia di Arezzo, il 21 aprile in piazza San Jacopo con gli studenti della scuola di Sant’Agostino, per un totale di 67 alunni partecipanti. La polizia stradale con i progetti “Icaro” e “Ar-rivare sicuri” ha portato l’educazione stradale a 300 ragazzi delle scuole medie e superiori cittadine. Il Sert, infine, ha già coinvolto più di 500 studenti.

“La prossima riunione sarà funzionale a strutturare la partecipazione del progetto al piano dell’offerta formativa dei singoli istituti, così da renderlo caratterizzante di tutte le scuole della città e traccia del protagonismo dell’amministrazione comunale in collaborazione con tutte le istituzioni nel segmento dell’educazione civica. Sono proprio le scuole a chiedere di portare ‘Ar-rivare sicuri’ dentro ai loro programmi, perché l’educazione stradale è un tassello fondamentale nell’educazione dei giovani e deve cominciare fin dalla più tenera età per avere adulti consapevoli e rispettosi delle regole” hanno commentato gli assessori Lucia Tanti e Barbara Magi.

 

 

Fonte: Comune di Arezzo