Press ESC to close

[REGIONE UMBRIA] APPALTI: “VERIFICARE CONDIZIONI DI ESCLUSIONE/DECADENZA DI QUELLI ASSEGNATI AL CNS IN UMBRIA DOPO LE SENTENZE …

 

(Acs) Perugia, 29 marzo 2017 – “Verificare le condizioni di esclusione e decadenza degli appalti assegnati al Cns in Umbria dopo le sentenze del Consiglio di Stato”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, annunciando la presentazione di un’interrogazione nella quale chiedono alla Giunta di effettuare “una ricognizione della presenza del Consorzio Nazionale Servizi (Cns) in Umbria, chiarendo il controvalore economico in gioco per gli appalti in corso”.

Inoltre i consiglieri domandano all’Esecutivo di Palazzo Donini “di segnalare il caso, dopo le sentenze del Consiglio di Stato, anche alle altre amministrazioni dello Stato. Questo in un’ottica di leale collaborazione, qualora, in taluni casi, si fosse dinanzi a competenze non di stretta competenza regionale, informando se, nell’attesa di ulteriori approfondimenti, non voglia attivare i poteri di autotutela come fatto dall’Azienda Ospedaliera della provincia di Salerno per una gara di pulizie dalla quale ha escluso irrevocabilmente il Cns”.

Liberati e Carbonari ricordano che “il Cns, socio Legacoop, è già richiamato negli atti dell’indagine Mafia Capitale. Inoltre il consorzio è parte di una serie di cooperative coinvolte in un cartello per la pulizia delle scuole, per un controvalore complessivo miliardario, recentemente condannato dal Consiglio di Stato (sentenze 740, 927, 928/2017), sanzionato dall’Antitrust (http://bit.ly/2mPhjby), con la perdita dei requisiti morali e la violazione della norma 101 del Trattato fondativo dell’Unione Europea, concernente la concorrenza tra imprese. Conformemente ai principi di efficacia e efficienza amministrativa, al Codice degli Appalti, ogni ente e stazione appaltante deve esercitare poteri di verifica al fine di individuare possibili cause di esclusione/decadenza dai bandi di gara, garantendo legalità alla pubblica amministrazione, assicurando piena e sana concorrenza tra aziende, tutelando le libertà economiche”. RED/dmb

Fonte: Regione Umbria