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Firenze Jumbo bus, Amato (AL): “Illuminazione per un trasporto meno impattante e meno costoso oppure l'ennesima cantonata?”

“Sorprende che l’amministrazione comunale si sia accorta solo adesso che esistono alternative alla tradizionale tramvia a binari fissi, perché sono anni che io, insieme a comitati e cittadini, critichiamo l’attuale progetto di linee tramviarie e la loro cantierizzazione e che proponiamo alternative alla tramvia, dagli autobus elettrici ai filobus, perché meno costosi e più facilmente realizzabili, come tempi e modalità eppure la maggioranza si è sempre limitata ad aggiungere che la scelta oramai era già presa”. Così commenta Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, l’annuncio del sindaco e della giunta a partecipare con il “Jumbo bus”, il tram su gomma, a un bando europeo per avere contributi finanziari.

“Adesso il sindaco ha scoperto il Jumbo bus – aggiunge la consigliera – che costerebbe 30 milioni; molto meno degli oltre 300 che servirebbero per la tramvia e che, tra progettazione e realizzazione, ci vorranno tra i 18 e i 24 mesi con i cantieri, meno invasivi della tramvia, che potrebbero partire già nel 2019 e concludersi per il 2021, evitando così i circa 37 milioni a km, un record tutto fiorentino. Sorprende – continua Amato – che il progetto andrà in giunta domani per partecipare a una gara europea con l’obiettivo di reperire i fondi e che finora gli uffici della mobilità non avevano fatto alcuna analisi. Ad oggi si sa solamente che dovrebbe servire circa 6 milioni di passeggeri e che comporterebbe una rottura di carico in piazza Stazione, nulla in merito ad altri dati certi. Ma se fosse realizzato il Jumbo bus e andasse bene come busvia elettrica – chiede la consigliera – l’amministrazione sarebbe così coraggiosa da cancellare la tramvia prevista fino a Bagno a Ripoli? E perché alla proposta del filobus – ricorda Amato – già indicato nel Piano Energetico Ambientale Comunale approvato dal Consiglio nel luglio 2007, non è mai stato dato seguito, così che con 10 anni di anticipo si sarebbe potuto realizzare un progetto simile al Jumbo, senza dover cantierizzare mezza città per le linee tramviarie e spendendo solo un decimo delle risorse finanziarie? Sono domande – conclude Amato – a cui difficilmente ci verrà data risposta, a meno che l’idea non finisca come l’ennesima cantonata del Comune”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze