“Noi non ci stiamo a questo continuo cambio di idee. È importante fare un po’ di chiarezza. Partiamo col ricordare gli eventi dell’ultimo anno, perché la situazione è inverosimile. Il 26 gennaio 2016, dopo un incontro tra il Ministro delle infrastrutture, il Sindaco di Firenze, l’Assessore ai trasporti della Toscana ed i vertici del gruppo Fs, si confermano la realizzazione del tunnel, la centralità della stazione di Santa Maria Novella nel nodo Tav di Firenze e la necessità di una stazione Av in linea.
Il 16 giugno 2016 il Sindaco di Firenze chiede di fermare la Foster, per permettere a lui ed al Presidente Rossi di presentare modifiche per rendere l’opera meno impattante e più vicina alle esigenze dei cittadini. L’8 novembre poi il Sindaco di Firenze ricambia nuovamente idea: va realizzata una mini Foster, ma conferma il tunnel.
Ed arriviamo ad oggi, con un progetto di una nuova mini Foster, con tanto di sottoattraversamento e centro commerciale” commenta la Consigliera di Firenze del M5S Arianna Xekalos.
“Non si può aspettare ancora, i cittadini hanno bisogno di risposte, ci sono stati già fin troppi danni: dalla Scuola Materna Rosai, le crepe della nuova struttura, le polveri respirate dai cittadini, il palazzo demolito, fino ai 163 alberi abbattuti nel 2006.
La nuova proposta conferma quello che noi sosteniamo da sempre, non solo che il PD non ha una visione completa della mobilità fiorentina, ma anche la loro mancanza di serietà e capacità . Non stiamo giocando a Monopoli, stiamo invece parlando del futuro della città che ancora una volta viene deciso a porte chiuse senza mai, e sottolineo mai, essere affrontato con i cittadini, attraverso percorsi partecipati. Per questo abbiamo presentato una domanda di attualità per il Consiglio di martedì” continua Xekalos.
“Il progetto è folle e va abbandonato per il bene dei cittadini – conclude il deputato del M5S Alfonso Bonafede -. Nardella ci rifletta seriamente: dopo la figuraccia sul tema della Moschea, potrebbe recuperare un po’ di dignità istituzionale prendendo, una volta tanto, una decisione autonoma nell’interesse dei cittadini di Firenze senza chiedere il permesso a Renzi”. (fdr)
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Fonte: Comune di Firenze