Lucca –
“Bisogna attuare una programmazione specifica dell’imposta di soggiorno, cosa che ad oggi non è mai stata fattaâ€. La pensa così la candidata sindaco Donatella Buonriposi, sostenuta dalle liste civiche Lei Lucca e Rinascimento Sia, secondo la quale con l’amministrazione Tambellini questa tassa “è sempre stata utilizzata per infoltire il bilancio comunale a compensazione dello stesso e impiegata genericamente in vari ambiti di spesaâ€.Â
Per la Buonriposi è necessario anche rivalutare il sistema di accoglienza delle cooperative e delle strutture ricettive che ospitano i migranti le quali, dice “dovranno versare la tassa di soggiorno al pari di qualsiasi altra struttura turisticaâ€.
Si tratta, in sostanza, di un contributo esteso esclusivamente a quelle strutture private individuate dalla prefettura per l’accoglienza: “Fino a quando non viene definito lo status della persona accolta nel nostro comune – spiega – nella quota giornaliera che spetta al migrante, l’operatore dovrà trattenere una parte a titolo di imposta di soggiorno. Una forma di compartecipazione che ritengo doverosa per attivare da subito un percorso di integrazione reale che si basi sul presupposto fondamentale del dare e avere. Per questo – ribadisce la candidata di Lei Lucca – ritengo che anche gli imprenditori privati, i quali sono remunerati dallo Stato per ospitare i migranti, non debbano essere esenti da questo contributoâ€.
La tassa di soggiorno proveniente dalle strutture di accoglienza, secondo il progetto della candidata sindaco, verrà utilizzata per occupare gli stessi migranti in opere socialmente utili, come la manutenzione dei parchi o per opere di riqualificazione della prima periferia, andando ad arricchire la squadra della piccola manutenzione comunale: “Troppo spesso – spiega Buonriposi – le persone ospitate nel nostro comune vengono abbandonate a se stesse, soprattutto in questa prima fase, fatta di un’attesa frustrante che deve necessariamente essere ridotta. Il risultato è poco educativo per gli stessi migranti che spesso riroviamo in giro per le nostre strade a bivaccare, danneggiando anche il decoro urbano con condotte poco edificanti. Come previsto dalla legge Minniti che permette una maggior potere al primo cittadino nei tavoli di concertazione con la prefettura – precisa la candidata – mi adopererò perché nel nostro territorio si sveltiscano le tempistiche di identificazione dei migranti, ad oggi troppo lunghe e quindi dannose e mortificanti anche per coloro che vengono accolti. Nella nuova ottica di un ‘limbo’ ridotto, ritengo costruttivo che queste persone ricambino l’ospitalità ricevuta contribuendo a migliorare il territorio in cui vivonoâ€.
Mentre gli introiti aggiuntivi derivanti dalle strutture di accoglienza verranno impiegati per il decoro urbano, la tassa di soggiorno ordinaria dovrà essere finalizzata, ribadisce Buonriposi “specificatamente alla promozione turistica e utilizzata veramente come tassa di scopo, motivazione per la quale era stata introdotta, ma mai applicataâ€.
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Fonte Verde Azzurro