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[REGIONE UMBRIA] EX NOVELLI: “PREOCCUPAZIONE E SCONCERTO PER NOTIZIE DI LICENZIAMENTI 'RAPPRESAGLIA' PRECEDUTI DA CAS…

 

(Acs) Perugia, 15 maggio 2017 – “Colpire chi mette in campo azioni per salvaguardare i diritti di tutti gli altri lavoratori è un metodo inqualificabile, una specie di ‘rappresaglia’ che offende non solo i diretti interessati, ma quel rapporto umano, fatto spesso di regole non scritte, che dovrebbe sempre essere al di sopra di ogni vertenza”. Così il consigliere regionale Attilio Solinas (Misto – Mdp) che, raccoglie la “profonda preoccupazione per il futuro occupazionale” dei lavoratori dell’azienda agricolo/alimentare ex Novelli, e punta il dito sulla attuale gestione della famiglia Greco che ha notificato la cassa integrazione (Cigs) per un anno ai lavoratori che avevano scioperato per il rispetto degli accordi contenuti nel passaggio dell’azienda e che prevedevano il mantenimento dei livelli occupazionali”.

Solinas, riprendendo e condividendo un comunicato dei lavoratori ‘autorganizzati’, definisce “grave il fatto che a distanza di appena 5 mesi dall’acquisizione dell’azienda, Alimentitaliani Srl, abbia formalizzato, disattendendo ogni accordo preso, 79 licenziamenti, legittimati da accordi sottoscritti al MISE e alla Regione Umbria dalla nuova proprietà e dai sindacati confederali. A coloro che si accingevano a tornare al lavoro dopo aver scioperato per otto giorni per contrastare questi licenziamenti e far valere sacrosanti diritti, si è passati dalle ferie forzate alla notifica della cassa integrazione speciale, con il rischio reale che tra un anno tutto ciò si possa trasformare in un discriminatorio licenziamento”.

“Come rappresentante in Consiglio regionale del Movimento democratico e progressista – continua Solinas -, e soprattutto per sottolineare ancora di più quell’Articolo 1 della Costituzione che definisce l’Italia una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, voglio assicurare tutti i lavoratori in questione che l’appello che hanno lanciato troverà una fortissima eco nella nostra azione politica, ad ogni livello, auspicando una soluzione chiaramente diversa da quella paventata”. RED/as

Fonte: Regione Umbria