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MODENA – TEMPI MIGLIORATI E CRITERI CONDIVISI PER L’ESTATE MODENESE

“I tempi relativi al bando per l’Estate modenese 2017, il programma di circa cento appuntamenti che inizia dopo il concerto di Vasco l’1 luglio, sono stati anticipati rispetto al 2016, e i criteri di assegnazione dei punteggi sono stati illustrati ai potenziali partecipanti già in fase di confronto prima della stesura del bando e poi nel bando stesso. E nel 2017 c’è stato un calo del budget per i Giardini a fronte di un aumento di quello per gli altri spazi cittadini”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza rispondendo nel Consiglio comunale del 25 maggio a una interrogazione del consigliere Pd Tommaso Fasano, che chiedeva le ragioni del “ritardo” nelle procedure e chiarimenti sui criteri di selezione e assegnazione dei contributi.

Il bando estate 2017, ha spiegato l’assessore è stato pubblicato il 7 marzo, con scadenza dei termini di presentazione delle proposte per il 6 aprile 2017. I tempi di uscita hanno avuto un significativo anticipo rispetto al 2016, quando il termine di presentazione proposte fu il 12 maggio, e la comunicazione dei contributi erogati avvenne il 26 maggio. Nel 2017 la comunicazione formale è avvenuta il 9 maggio (dieci giorni lavorativi dall’ultima seduta della commissione il 18 aprile, nei quali sono compresi i tempi tecnici di stesura del verbale, la determina di assegnazione e il suo esame da parte della ragioneria).

Dal 2015, ha ricordato Cavazza, le modalità di selezione delle attività dell’estate, avvengono tramite bando pubblico nel quale i criteri di valutazione delle proposte e i relativi punteggi sono stati sempre discussi e concordati in assemblea con le associazioni culturali, così come per le modifiche apportate nel 2016 e nel 2017.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle proposte, sono stati sei: rete dei soggetti promotori del progetto; protagonismo dei giovani “under 35”; qualità dei contenuti artistici e culturali; sostenibilità economica; valenza sociale del progetto.

La valutazione delle proposte e l’attribuzione dei punteggi è effettuata da una Commissione appositamente nominata. Le risorse alle associazioni ammesse al contributo (la soglia è di 65 punti su 100), sono assegnate applicando la formula matematica di riparto proporzionale composto, che parametra il contributo sia al punteggio ottenuto che alla somma richiesta.

Dal punto di vista economico, ha spiegato l’assessore, i budget messi a disposizione delle attività estive negli ultimi tre anni sono stati in totale 65 mila euro nel 2015 e 2016 diventando in totale 80 mila nel 2017 (65 mila più Siae a carico del Comune), quindi con un significativo incremento delle risorse complessive a disposizione.

“Quanto alla distribuzione delle risorse tra “centro” e “periferie”, e alla sua equità, va segnalato che alle attività previste in luoghi decentrati (parco Amendola, parco Ferrari, parco XXII Aprile, parchetto S. Giovanni Bosco, Off di via Morandi, OvestLab al villaggio artigiano Madonnina), è stata assegnata una somma complessiva di 30.597,00 euro su un budget complessivo di 60 mila più 5 mila assegnati ad attività “singole” per non “deprimere” le proposte di più breve durata.

“Per i Giardini d’Estate – ha poi detto Cavazza – vengono selezionati con bando pubblico progetti complessivi di gestione della stagione (con totale autonomia tecnica, artistica e logistica). Il bando si rivolge a imprese, società, associazioni e soggetti con esperienza specifica maturata negli ultimi cinque anni di programmazioni complesse realizzate in spazi all’aperto, con un fatturato annuo di almeno 100 mila euro calcolato sulla media degli ultimi tre anni. Il budget assegnato è stato di 115 mila euro nel 2016, mentre nel 2017 è stato di 105 mila euro – ha concluso Cavazza – confermando il segnale di spostamento di attenzione e risorse dal centro alle ‘periferie’”.

Il consigliere Fasano ha espresso condivisione per il criterio dei bandi e si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore, sottolineando comunque l’importanza di valorizzare gli spazi e i parchi dei quartieri senza sottostimare le potenzialità che possono essere messe in campo, con l’auspicio che un rafforzamento delle politiche aumenti l’attenzione per questi spazi già dal prossimo anno.

L’interrogazione è stata trasformata in interpellanza dal consigliere Marco Chincarini (Per me Modena), che ha messo l’accento sull’importanza per chi fa proposte di poter contare su risposte in date certe ai fini della programmazione.