Press ESC to close

Firenze Gualchiere delle Remole, Grassi, Trombi e Verdi (Frs): “La vendita del complesso immobiliare sarà ad un prezzo davvero troppo basso”

“Il Comune di Firenze ha pubblicato in questi giorni un bando per la vendita del complesso immobiliare delle Gualchiere delle Remole, di proprietà dell’ente locale fiorentino ma che ha sede sul territorio del Comune di Bagno a Ripoli: quello che sorprende non è la vendita, che era purtroppo nell’aria da tempo e contro la quale combattiamo da anni, quanto il prezzo davvero ridicolo e ben al di sotto della decenza. Si tratta di poco più di 2 milioni, cifra per la quale il Comune di Firenze è disposto a disfarsi di un complesso praticamente unico, a livello europeo, di archeologia proto-industriale, con un immenso parco (oltre 38mila metri quadrati), un corpo centrale che risale al 1300 e che è stato legato alle principali famiglie fiorentine nel corso dei secoli, sistemazioni idrauliche di grande valore storico e un borghetto più recente, nel quale per altro ha lo studio lo scultore fiorentino, ma di rilievo internazionale, Piero Gensini”.

“Attualmente il piano urbanistico di Bagno a Ripoli permette, per il momento, di trasformare le Gualchiere di Remole in un luogo di formazione e cultura dove poter ospitare spazi alberghieri e di ristorazione. Se oggi i muri sono in rovina e sono necessari interventi consistenti alla parte strutturale, la responsabilità è tutta della politica fiorentina che si è disinteressata di un bene pubblico che in qualsiasi altra città sarebbe tenuto come un fiore all’occhiello, e che invece è stato lasciato andare in malora”.

“Abbiamo di gran lunga superato la decenza, e definirla una svendita pare persino riduttivo. Certo, di lavori ne devono esser fatti molti, ma il terreno attorno al corpo centrale e la possibilità di modificare la destinazione urbanistica con una semplice variante fanno pensare che chi la acquisterà farà un ottimo affare per le proprie tasche, non certo per Firenze, che disinteressandosi degli effetti urbanistici sul Comune limitrofo punta a far cassa – e neppure per tanto denaro: sarà, tragicamente, un altro bene pubblico che passa in mani private, stavolta anche di grande valore storico e culturale”.

“Che ne pensa il Sindaco di Bagno a Ripoli? Era informato della scelta del Comune e del bando? Oppure questo è solo l’alba dell’ennesimo scontro in casa PD? Dovremo già prevedere che questa possa diventare una nuova puntata delle giornalate tra Nardella e i sindaci dell’area metropolitana?”.

“Per il prossimo Consiglio abbiamo già depositato una interrogazione per capire quale sia lo spirito che ha guidato il Comune di Firenze e per quale motivo il valore assegnato al complesso delle Gualchiere sia così sorprendentemente basso. La Giunta pensa davvero che chi adesso è ospitato dentro le mura delle Gualchiere possa accontentarsi di esser buttato fuori perché il contratto d’affitto è scaduto o in cambio di un altro alloggio? La difesa del bene pubblico e di un immobile da troppo tempo abbandonato dalla politica e che sta cascando a pezzi sta già attivando la cittadinanza che non vuol accettare che gli enti pur di far cassa siano disposti a rinunciare a beni storici e significativi. Continueremo a dare battaglia contro la vendita delle Gualchiere e ci auguriamo che nessuno abbia il coraggio di fare una offerta d’acquisto e privare la collettività di un bene comune di questo valore”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze