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PORCARI Agricola Carraia, inaugurate le nuove serre a Km0

LUCCA – Da più di 30 anni a Carraia, nel comune di Capannori, è attivo un interessante progetto di integrazione sociale rivolto alle persone con disabilità intellettiva e relazionale. Un progetto che parte dal basso, dalla terra di un orto e di alcune serre dove insieme ai pomodori e ai fiori giorno dopo giorno crescono piccole grandi competenze che aiutano i ragazzi ad acquistare fiducia in sé, a rispettare incarichi e scadenze e sentirsi parte di un gruppo di lavoro e di una comunità.

 

 

Da qualche settimana l’Agricola Carraia, così si chiama la società nata dal progetto educativo di Anffas Lucca, può contare su una nuova sede, accogliente e funzionale, dove i ragazzi disabili, gli operatori e i volontari lavorano alle serre e all’orto che qui sorgono.

 

La nuova struttura di via della Viaccia è stata inaugurata ufficialmente questa mattina (7 giugno) con una piccola festa che ha coinvolto l’intera associazione, con i ragazzi, gli operatori e i volontari che, insieme ai genitori, attendevano con impazienza questa nuova sede.

 

Vania Nottoli, presidente di Anffas Lucca, ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati a vario titolo perché questo “sogno” si potesse realizzare, a partire da Ruggero Bandoni che a Carraia lavora con grande passione e grande competenza da moltissimi anni. “Messi davanti alla possibilità di chiudere l’esperienza legata all’Agricola – ha affermato – abbiamo scelto di scommettere su questo progetto perché lavorare la terra fa crescere i ragazzi, prima ancora che le piante! E lo fa in un modo speciale, irrinunciabile per noi.”

 

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Ospiti della mattinata anche i rappresentanti di enti e istituzioni che collaborano con Anffas Lucca tra cui il Lia Miccichè per il Comune di Capannori, Fabrizia Rimanti per il Comune di Porcari e Mirella Cavani per la ASL2.
Un grazie particolare è andato a quanti hanno sostenuto concretamente il progetto, primi tra tutti la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, rappresentata dal presidente Marcello Bertocchini, e l’azienda Industrie Cartarie Tronchetti Spa, rappresentata da Leonardo Andreini, co-direttore finanziario del gruppo, che con un gesto di solidarietà davvero significativo hanno seguito sin dal suo avvio l’evoluzione del progetto, stanziando ognuna un importante contributo che ha permesso di portare a compimento questo primo lotto di lavori, che garantisce ai ragazzi spazi ampi, confortevoli e tecnologicamente all’avanguardia nell’ambito floro-vivaistico.

 

Alla sua prima presenza ad un evento Anffas in veste di presidente dell’ente di San Micheletto, Marcello Bertocchini ha ricordato come la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca sia sempre stata vicina all’associazione. “Un impegno – ha detto – che rappresenta il vero volto e il vero spirito della Fondazione”, aggiungendo il suo grazie per il lavoro svolto da Anffas e l’augurio per l’Agricola Carraia di crescere sempre di più nella sua attività educativa e sociale.

 

Durante la festa, c’è stata anche una sorpresa per i tanti ragazzi presenti grazie alla presenza di Solange, il cavallino bianco accompagnato da Alfredo Matteuzzi dell’associazione L’Arca di Noè, di Nave.

 

Nel 2012, quando i terreni ottenuti in concessione dalla ASL 2 e utilizzati fin dai primi anni Ottanta sono divenuti edificabili e quindi non più utilizzabili per l’agricoltura, Anffas Lucca ha deciso di mettere in moto tutte le risorse possibili per acquistare alcuni terreni (un ettaro dedicato esclusivamente ad orto, oltre ad una ulteriore serie di terreni a corredo del capannone per serre, parcheggi e multi tunnel) in cui trasferire le vecchie serre situate nella storica sede dell’ex dipartimento di prevenzione della Asl2, in via Sarzanese-Valdera, e dare nuova vita al progetto.
Una sede sicura, concessa dall’associazione, per portare avanti le attività e coinvolgere sempre più soggetti del territorio, proseguendo anche nell’opera di inclusione e valorizzazione delle persone con condizioni socio-economiche svantaggiate per assicurare loro benessere, pari opportunità e contrastare la discriminazione e l’emarginazione.

 

I lavori non sono ancora terminati ma le strutture esterne con le relative attrezzature sono pronte e funzionanti. Ad oggi sono attive le due nuove serre da oltre 200 metri quadri l’una, entrambe con impianti a gestione elettronica, con percorso per disabili e bancali per la coltivazione di piante, fiori e piante aromatiche. La struttura è fornita di un multi tunnel (50 x 6 metri) per la coltivazione di piante e fiori ed è corredata da oltre un ettaro di terreni dotati di altri due tunnel freddi di circa 40 metri, adatti alle coltivazioni invernali (orticoltura).

 

A breve inizieranno gli interventi per il rifacimento dell’ex capannone artigianale che verrà destinato a fattoria sociale e all’accoglienza dei ragazzi disabili, oltre che dei visitatori e dei clienti dell’azienda agricola. Per questa opera, che rappresenta una tappa fondamentale per l’integrazione delle attività all’interno dell’azienda agricola, occorre attendere la fine della progettazione preliminare ed esecutiva e quella dei lavori di ristrutturazione. Anffas Lucca stima di poter raggiungere questo ulteriore traguardo entro il prossimo anno.

 

In totale, per questa prima parte del progetto, l’associazione si è impegnata con un investimento di circa 400.000 euro, cui dovranno aggiungersi ulteriori risorse per circa 300.000 euro per la risistemazione del capannone artigianale. Costi che, anche grazie all’ulteriore contributo stanziato dalla Fondazione per la Coesione sociale, l’associazione ha potuto affrontare diluendo nel tempo i propri impegni e confidando in ulteriori aiuti da parte di altri donatori.

 
Merita comunque sottolineare come negli ultimi anni Anffas abbia potuto affrontare impegni importanti, come quelli relativi alla realizzazione di nuove strutture, grazie appunto al sostegno e alla generosità di vari soggetti donatori, privati e pubblici, con una particolare nota di gratitudine verso la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che, partendo dal primo progetto sviluppato dall’associazione nel 2012, ovvero il centro diurno a San Pietro a Vico, per passare poi ad altri progetti legati allo sviluppo dei servizi per i ragazzi diversamente abili del territorio (soggiorni estivi, la casa famiglia L’Aquilone di San Leonardo in Treponzio, corsi di sport e la pet therapy), ha dimostrato negli anni una spiccata sensibilità verso il mondo del volontariato e dell’assistenza ai disabili, supportando numerosi progetti presentanti dall’associazione. Per i vertici di Anffas Lucca i risultati raggiunti rappresentano una risorsa per quanti sono impegnati nelle problematiche della disabilità, ma anche un grande arricchimento sociale per il territorio perché le opere sono di fatto a disposizione di tutta la comunità.

 

La Società Agricola Carraia è una realtà di florovivaismo e orticoltura integrata nata più di 30 anni fa per dare a ragazzi con handicap intellettivo e/o relazionale la possibilità di riscoprire, impiegare, valorizzare e potenziare le proprie risorse in un progetto di agricoltura sociale.
Il progetto attualmente vede impiegati regolarmente circa 20 ragazzi provenienti dal laboratori del servizio Progetto Lavoro di Anfas Lucca, coadiuvati da educatori, volontari ed esperti del settore. In totale si tratta di 36 persone che lavorano (esclusivamente con prodotti fitosanitari ammessi dall’agricoltura biologica) in uno dei pochissimi progetti di agricoltura sociale attivo sul territorio provinciale e probabilmente l’unico che prevede l’integrazione tra ragazzi con disabilità e altre categorie sociali deboli.
In questo Anffas Lucca e la società agricola si sono distinte nel tempo per aver garantito l’accoglienza a realtà diverse rispetto alla disabilità, come l’ambito dei servizi socialmente utili e quello dei migranti, sino ad arrivare alle persone con problemi psichiatrici. Percorsi effettuati in convenzione con gli enti di competenza che hanno garantito la possibilità di arricchire il percorso e le esperienze giornaliere dei ragazzi disabili.

Fonte: Lo Schermo