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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Lavoro: Panariti, rafforzare ripresa con formazione e stabilizzazioni

Trieste, 15 giu – “I dati sul lavoro e sul Pil in Friuli
Venezia Giulia registrano nel 2016 e nei primi tre mesi del 2017
una ripresa. Lenta, ma costante. Questa tendenza positiva dovrà
essere accompagnata da un ulteriore impegno per la
stabilizzazione dei tanti contratti a tempo determinato,
specialmente tra i giovani”.

Così l’assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, oggi a
Trieste, nel corso della presentazione del report intitolato “Il
mercato del lavoro in FVG. Principali evidenze del 2016”.

Nella sua analisi Panariti ha illustrato il cambio di strategia
adottato dall’Amministrazione regionale nel corso degli ultimi
anni, spiegando che nel periodo più acuto della crisi economica i
contraccolpi sull’occupazione in regione apparivano meno
evidenti, in quanto attraverso l’intervento degli ammortizzatori
sociali i lavoratori in cassa integrazione risultavano
formalmente ancora occupati. Da qui la scelta adottata all’epoca
dalla Regione di dirottare i fondi europei sugli ammortizzatori,
“subendo in questo modo la crisi e non reagendo adeguatamente con
le politiche attive”.

“Questa Amministrazione invece – ha sottolineato l’assessore – si
è fatta carico di quello che è accaduto, investendo su una serie
di strumenti, nell’ambito degli incentivi e della formazione, i
quali hanno contribuito a sviluppare in Friuli Venezia Giulia
un’inversione di tendenza che ha portato ai dati positivi di
questo biennio: in particolare per quel che concerne il lavoro
giovanile, la riduzione del numero degli inattivi e lo sviluppo
dell’imprenditoria femminile. In quest’ottica vanno ricordati
Pipol (Piano integrato di politiche per l’occupazione e il
lavoro) e l’importante attività dei Centri per l’impiego fatta
con le aziende del territorio, per incrociare domanda e offerta
anche sul versante della formazione”.

L’impegno della Regione, come ha evidenziato l’assessore, a
fronte di questo andamento positivo deve ora essere concentrato
al rafforzamento delle politiche già avviate: la conciliazione
dei tempi -“specialmente per le donne, in virtù delle esigenze
legate alla maternità“-, gli investimenti nella formazione
-“perché i dati dimostrano che l’occupazione fra gli under 29 è
più facile per chi ha un titolo di studio adeguato”-, e i
processi di stabilizzazione dei contratti a tempo determinato
-“per dare ai giovani una sufficiente stabilità nella costruzione
del loro percorso di vita”-.
ARC/GG/ppd

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia