(Acs) Perugia, 15 giugno 2017 – La Terza commissione ha approvato a maggioranza (favorevoli il presidente Solinas e i consiglieri del Pd Guasticchi e Casciari, astenuti per la minoranza Carbonari-M5s e De Vincenzi-Rp) la relazione sulla clausola valutativa riguardante la valorizzazione dell’invecchiamento attivo (legge “14/2012†confluita nel Testo Unico in materia di sanità e servizi sociali).Â
I progetti messi in campo dal 2012 al 2016 hanno prodotto da un lato la consapevolezza nella fascia di popolazione over 65, pari a un quarto della popolazione umbra, di essere ancora una risorsa per la società , e hanno anche portato a un innalzamento della qualità della vita attraverso la socializzazione e l’impegno nel volontariato e in ambito produttivo. Sono state programmate azioni e realizzati interventi e servizi finalizzati a riconoscere il ruolo delle persone anziane nella comunità e a promuoverne la partecipazione alla vita sociale attraverso la FORMAZIONE, sia valorizzando le esperienze personali che con le attività delle Università popolari della terza età , la PREVENZIONE, attraverso azioni tese al mantenimento del benessere, l’impegno civile nel VOLONTARIATO.
La Regione Umbria ha investito risorse pari a 650mila euro, di cui 425mila destinati a finanziare avvisi pubblici che hanno avuto come beneficiari associazioni, Università della terza età , centri sociali per anziani, cooperative sociali e enti locali. L’altra quota di risorse, 225mila euro, è stata destinata alla realizzazione di Piani territoriali per l’invecchiamento attivo, con beneficiari le zone sociali. Dal 2015 gli interventi sono sostenuti anche tramite il Fondo sociale europeo con 400mila euro destinati all’inclusione attiva della persona anziana. PG/
Fonte: Regione Umbria