(Acs) Perugia, 22 agosto 2017 – “Mentre l’Umbria va a rotoli la presidente della Giunta, Catiuscia Marini, continua nel risiko delle nomine senza alcun rispetto per gli umbriâ€. È quanto dichiara il consigliere regionale della Lega nord Valerio Mancini, aggiungendo che “per la Giunta Marini sotto l’ombrellone, nessun lettino, ma poltrone. L’ennesimo valzer di nomine – prosegue Mancini – è contenuto nella delibera numero 926 dove si annuncia l’inserimento a Palazzo Donini di nuovi dirigenti a tempo determinato per un posto che poteva essere ricoperto da figure dirigenziali già in servizio, permettendo così un cospicuo risparmio di soldi pubbliciâ€.
Per Mancini “dopo l’annuncio di giganteschi investimenti infrastrutturali e di importanti voli che avrebbero dovuto portare lustro al nostro aeroporto, a vacanze terminate è giunto il momento di tracciare un bilancio. Che a nostro avviso è del tutto negativo. I lavori lungo l’Fcu stentano a ripartire, nonostante gli oltre 50 milioni di euro annunciati in pompa magna dall’assessore Chianella; le compagnie aeree fuggono dall’Umbria creando seri disservizi agli utenti; e ad un anno dalla prima scossa di terremoto ci sono ancora migliaia di sfollati in attesa di una degna abitazione. Con un quadro così disastrato, la priorità della Giunta Marini è quella di creare nuove poltrone, mancando sensibilmente di rispetto ai propri cittadini. E questo nonostante le osservazioni della Corte dei Conti sulla cattiva organizzazione dell’Enteâ€.
“In questi momenti di crisi economica – spiega Valerio Mancini – sarebbe opportuno che la macchina amministrativa limitasse le spese inutili e si concentrasse a far ripartire l’Umbria. Ma evidentemente l’attaccamento alle poltrone è più importante del benessere dei cittadini, vittime di una classe governativa del tutto assente. Non è così che si risolvono i problemi. Una simile operazione, inutile e onerosa, non porterà alcun beneficio agli umbri. Anzi, continueremo a vedere sprecati i nostri soldi per pagare figure inutili i cui compiti lavorativi potevano essere ricoperti da persone già assunte. Di sicuro con questi meccanismi – conclude l’esponente della Lega – temi fondamentali come i trasporti, ambiente, rifiuti, sanità e lavoro, non verranno certo risolti. E a rimetterci saranno sempre gli umbriâ€. RED/dmb
Fonte: Regione Umbria