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[Provincia di Lucca] MOBILITA': finanziato il Piano pilota della Provincia per migliorare la mobilitscolastica sul territorio

Un piano pilota per la mobilità scolastica integrata e sostenibile per migliorare, perfezionare e adeguare gli spostamenti degli studenti sul territorio sia in ambito comunale che provinciale.E’ il progetto della Provincia di Lucca ammesso a finanziamento dalla Regione Toscana che aveva promosso un bando attraverso l’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione. L’amministrazione provinciale guidata dal presidente grazie al lavoro dell’Ufficio tecnico e urbanistico di cui è dirigente l’architetto , è stato inserito nella graduatoria che consente di ottenere un finanziamento di . Risorseche serviranno per avviare quello che, in sostanza, è un percorso partecipativo che si colloca all’interno del PUMS, il della Provincia di Lucca di cui il Consiglio provinciale ha approvato a maggio scorso l’atto di indirizzo e che sarà presentato lunedì pomeriggio (16 ottobre) all’Assemblea dei Sindaci. L’elaborazione del Piano pilota per la mobilità scolastica avrà necessariamente bisogno delle istanze dei principali destinatari: cittadini, comunità scolastiche e studenti del territorio. A loro infatti è dedicato il processo partecipativo che la Provincia metterà a punto in collaborazione con le amministrazioni comunali. Data la natura del Pums come strumento di Piano che pone al centro le persone e le loro esigenze, il processo partecipativo si dimostra lo strumento base per riconoscere le disponibilità al cambiamento e per attivare idee, proposte e comportamenti orientati alla mobilità sostenibile. “– spiega il presidente – Il Piano pilota per la mobilità scolastica e il processo partecipativo che lo sostiene sono stati individuati come importanti opportunità per generare il necessario a consentire anche nell’ambito provinciale innovazioni e buone pratiche ampiamente sperimentate in altri paesi europei, capaci di offrire un concreto contributo al raggiungimento degli obiettivi globali di sostenibilità.“– aggiunge , consigliere provinciale con delega alla mobilità – Tra i contenuti nel progetto presentato dalla Provincia si citano: la riduzione dell’inquinamento dell’aria dovuta al minor numero di veicoli circolanti e la conseguente minore vulnerabilità del sistema locale alle emergenze indotte dalle condizioni atmosferiche; il miglioramento della sicurezza e della qualità dei percorsi casa-scuola, degli spazi di pertinenza delle scuole e del loro immediato intorno per consentire una significativa accessibilità non motorizzata. Ma anche gli effetti benefici sulla salute degli studenti e lo sviluppo della consapevolezza circa l’importanza del moto fisico per la prevenzione dell’obesità e delle malattie cardiocircolatorie.Il processo partecipativo della Provincia vedrà protagonista l’Ufficio di Piano del PUMS, gli uffici dei Comuni insieme alle comunità scolastiche e gli uffici che, per diversi motivi, interagiscono con il tema della mobilità scolastica: politiche educative, servizio ccuolabus, uffici della segnaletica e della manutenzione stradale, gli uffici della mobilità, dell’urbanistica, dell’ambiente e del verde pubblico, nonché della Polizia Municipale. Ma nel piano saranno coinvolte anche le Associazioni ambientaliste del territorio, l’Arpat e il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria che potranno fornire il supporto per organizzare le analisi ambientali e le valutazioni sanitarie legate ai percorsi casa-scuola.