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PORCARI I bus sono pochi e gli studenti restano a piedi – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

PORCARI. Autobus affollati e pochi mezzi per i tanti studenti che utilizzano il servizio per il tragitto tra casa e scuola e viceversa. Un caos che si verifica ormai con troppa frequenza nelle ore di punta. Una situazione esasperante per gli studenti e le loro famiglie. E quando va peggio l’autobus non si ferma. È quanto accaduto ieri mattina a Porcari a un gruppo di studenti i quali, alla fermata, si sono visti passare davanti al naso la circolare che doveva portarli a scuola. E così è toccato ai genitori accompagnare in tutta fretta i figli a scuola.

«È già la terza volta nell’ultimo mese che si verifica questa situazione e adesso siamo veramente stufi – racconta Bernadette Vaiti – il pullman delle 7.46 ha tirato dritto alla fermata in località Guerrina a Porcari. Per fortuna quel giorno mio marito non lavorava e ci ha pensato lui, caricando anche altre persone: ma è possibile continuare con questi disagi? Ho raccolto le testimonianze di altre mamme arrabbiate e ci siamo informati all’ufficio reclami, dove ci è stato detto che i mezzi non ci sono in quanto devono essere riparati. Ma non è una giustificazione plasubile». Oltre al disagio anche la beffa: «In questi casi è previsto un rimborso sull’acquisto di un nuovo biglietto – continua – ma abbiamo già pagato l’abbonamento per i prossimi 4 mesi. Non mi interessa certamente il rimborso ma usufruire di un servizio pagato in anticipo».

Una protesta che sta crescendo anche sul web. L’attivista Michele Sarti Magi di Progetto Futuro è pronto ad avviare una petizione: «Negli ultimi giorni tantissimi studenti sono rimasti a piedi di fronte a tre pullman, strapieni come sempre. Dove sono le promesse delle varie amministrazioni? Se queste persone pagano un servizio che non funziona devono essere rimborsate».

La Provincia, ente competente per il trasporto extraurbano, assicura che nel più breve tempo possibile sarà trovata una soluzione aumentando il numero delle corse. Una risposta al problema del sovraffollamento degli autobus che ha costretto diversi ragazzi a restare a terra e a fare tardi a scuola. «In questi giorni – spiega il consigliere delegato alla mobilità Renato Bonturi – abbiamo avuto un incontro l’azienda Vaibus, che ha in appalto il servizio del trasporto pubblico locale, per l’introduzione di corse aggiuntive per le zone dove si sono verificati i maggiori disagi, in particolare la Piana. La questione è quella

di reperire nuovi mezzi e a breve saranno introdotte corse bis sulle tratte maggiormente interessate dal sovraffollamento in modo da ridurre i disagi ed evitare situazioni spiacevoli per gli utenti che sono rimasti a piedi pur avendo pagato regolarmente il biglietto o l’abbonamento».

Fonte: Il Tirreno