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PORCARI Incendio ‘Rox’: botta e risposta tra opposizione e Comune per l’ordinanza a tutela dei cittadini

PORCARI – Denuncia ritardi e incertezze, il consigliere di minoranza a Porcari, Riccardo Giannoni: «Non è possibile che alle 11 di mattina non ci sia ancora un’ordinanza sindacale in seguito al rogo all’azienda Rox», scrive infatti l’esponente della lista civica ‘La Porcari che vogliamo’. E prosegue: «Premetto che non è nostra intenzione fare alcun allarmismo e la solidarietà ai proprietari, che sono i maggiormente colpiti dal disastro, è scontata. Ma adesso bisogna ragionare sull’emergenza».

Giannoni sottolinea, appunto, che in tarda mattinata ancora non era arrivata alcuna ordinanza sindacale in merito ai pericoli legati al rogo della Rox: «Nonostante questo – scrive – alle 10:20 sono stato convocato da una telefonata in Comune per essere coinvolto. Ma su cosa? Vorrei ricordare che le ordinanze sindacali le fa il sindaco e non si tratta di un atto delegabile o da ratificare». Giannoni, quindi, ipotizza che la maggioranza adduca il fatto che Asl e Arpat non erano ancora sul posto, ma sottolinea anche che le attività produttive hanno documenti che identificano i materiali usati e i rischi che questi comportano. «Di conseguenza – conclude – per un fatto accaduto nella serata di ieri, si è atteso fin troppo. L’ordinanza si doveva emanare subito per tutelare la salute dei cittadini e soprattutto dei bambini».

 

ELISA MONTEMAGNI – Non dissimile la posizione della consigliera regionale della Lega Nord Elisa Montemagni, che sollecita l’attenzione sugli effetti «potenzialmente deleteri che l’evento potrebbe causare sulla popolazione residente nell’area». Anche Montemagni sottolinea che pare che l’amministrazione sia stata «troppo titubante nell’emettere una specifica ordinanza sindacale a salvaguardia della popolazione, considerando anche la presenza di un asilo nido nei paraggi. Sollecitiamo – precisa – Arpat e Asl a fare i dovuti, tempestivi e mirati interventi per rassicurare tutti o, qualora venissero riscontrati dati preoccupanti riguardo la salubrità dell’aria, di attivare immediatamente le dovute contromisure». La consigliera leghista si dice vicina ai proprietari e ai lavoratori dell’azienda «ma esigiamo – conclude – la massima chiarezza su quanto avvenuto e sulle possibili ripercussioni nei confronti di chi abita in zona».

 

IL COMUNE DI PORCARI RISPONDE – Secca e netta la risposta del Comune di Porcari ai due esponenti del centrodestra: «Nessuna incertezza o ritardo. Il Comune si è mosso sin dalle 21 di ieri sera, quando il sindaco Leonardo Fornaciari e l’assessore alla Protezione Civile Franco Fanucchi si sono recati sul posto per rendersi conto di persona di cosa stesse realmente accadendo. I due amministratori sono rimasti sull’incendio fino alle 2 di notte e già alle 22.59 è partito il primo messaggio di Alert System alla popolazione sulle misure da adottare nelle ore immediatamente successive al fatto. Inoltre, le stesse informazioni sono state pubblicate pochi minuti dopo sulla pagina Facebook del Comune e il sindaco ha reso svariate dichiarazioni agli organi di stampa presenti sul posto».

Venendo poi alla giornata di oggi, il Comune specifica che «è stato diramato un secondo avviso Alert System alle 9.27, che ha raggiunto oltre 2 mila famiglie di Porcari. Inoltre, si è costantemente aggiornata la pagina Facebook del Comune con i comportamenti da tenere e lo stesso si è fatto sul sito istituzionale. Alle 10.04 l’assessore Fanucchi ha consigliato i responsabili del nido Alice di sospendere l’attività e rimandare a casa i 5 bambini presenti nella struttura. 
Alle ore 11 sono finalmente arrivato sul luogo dell’incendio i tecnici di Asl e Arpat. Dopo un sopralluogo è stata redatta una ordinanza sindacale, pubblicata intorno a mezzogiorno e diramata a tutti i comuni limitrofi, che in via precauzionale hanno deciso di adottarla a loro volta».

In merito all’ordinanza, il Comune sottolinea: «ricalca in toto i consigli che erano stati già diramati nelle ore successive all’incendio. Il Comune ha dunque operato nel modo corretto pur in assenza di supporto delle stesse autorità alle quali è stata inviata una segnalazione di criticità per il ritardo con cui si sono attivate. 
Infine, sorprende e lascia dispiaciuti la meraviglia espressa dal consigliere Giannoni per il fatto di aver provato a coinvolgerlo in un evento non trascurabile per il paese. E’ nostra abitudine farlo in circostanze di questo tipo. Evidentemente ci eravamo sbagliati, ma noi continueremo su questa strada anche per il futuro».

Fonte: Lo Schermo