Capannori: i dettagli della drammatica rapina sulla via Pesciatina. Poco prima i banditi si erano procurato un mezzo alla concessionaria AutoSì di Altopascio
CAPANNORI. Sette minuti di terrore, sono quelli vissuti giovedì sera dal titolare, dalla dipendente e dai clienti della sala slot Macao Club 1 di Lunata. Tanto è durato il raid dei banditi che poco dopo la mezzanotte hanno preso di mira il locale sulla via Pesciatina, che era già stato colpito dai rapinatori nel luglio del 2017. Gli uomini, sei con il volto coperto da un passamontagna, sono entrati all’improvviso dalla porta sul retro, cui si accede da una traversa di via Rossi. Uno di loro aveva con sé una pistola, un altro un bastone chiodato, un altro ancora un estintore. Una volta dentro i sei hanno bloccato sul nascere ogni tentativo di reazione dei presenti: con un pugno al volto hanno colpito il titolare del locale, quindi hanno preso l’estintore che avevano portato con loro (ignorando quelli presenti nel locale) e lo hanno puntato contro la cassiera, che in quel momento si trovava nell’atrio del locale, riversandole addosso la polvere antincendio. La donna a quel punto si è sentita male, svenendo, ed è stata rinchiusa dai banditi all’interno del bagno del locale.
(Video Fiorenzo Sernacchioli)
All’interno del locale in quel momento si trovavano anche due giocatori, un uomo e una donna, e per placare sul nascere ogni velleità di reazione dei presenti i banditi hanno anche colpito anche il cliente. A quel punto è iniziata la razzia: i malviventi non si sono limitati ad aprire la macchina del cambio gettoni-soldi per prelevare il denaro contenuto, ma hanno messo a soqquadro il locale, rovistando nei cassetti, prendendo anche il fondocassa, il portafogli della dipendente svenuta e anche la borsa della cliente che si trovava nel locale. È ancora in corso il conteggio per valutare l’esatto ammontare del bottino, che dovrebbe comunque aggirarsi sui 5mila euro secondo le prime stime dei carabinieri impegnati nelle indagini.
La razzia sarebbe probabilmente andata avanti ancora un po’ se non fossero arrivati i carabinieri a interrompere il “lavoro†dei banditi. Un arrivo non casuale. I militari del nucleo radiomobile erano mobilitati sul territorio per un altro caso, direttamente collegato a questo: poco prima del colpo alla sala slot, infatti, gli stessi banditi avevano messo a segno un furto ai danni del concessionario AutoSì di Altopascio, da cui avevano portato via due vetture già targate, e con quelle stesse auto erano andati a fare la rapina a Lunata.
I militari stavano appunto cercando quelle auto quando, passando da quella stradina dietro la sala slot, hanno visto proprio le vetture con le targhe corrispondenti. Nello stesso momento alla vista dei carabinieri uno dei banditi ha dato l’allarme ai “colleghiâ€, attirando però anche l’attenzione degli stessi militari. I malviventi con un calcio hanno sfondato la porta e la saracinesca dell’ingresso principale della sala per scappare. Ne è nato un inseguimento, con i banditi che dopo aver attraversato la via Pesciatina sono fuggiti a piedi attraverso i campi a nord della strada regionale. Una fuga precipitosa, durante la quale i banditi hanno “seminato†diversi spiccioli del bottino, mentre uno di loro nello scappare ha perso anche una scarpa. Alla fine i delinquenti sono riusciti comunque a far perdere le loro tracce.
Sul posto sono state fatte intervenire le ambulanze per soccorrere le persone aggredite. Il cliente colpito dai banditi ha scelto di non farsi ricoverare, mentre il titolare è stato trasportato al San Luca in codice verde con un occhio tumefatto. Le condizioni peggiori erano quelle della ragazza, che leggermente intossicata dalla schiuma dell’estintore, è stata ricoverata in codice giallo. Sul caso, che potrebbe essere collegato a una serie di colpi avvenuti in Lucchesia negli ultimi tempi, stanno indagando i carabinieri.
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Fonte: Il Tirreno