Collesalvetti: con un piede di porco i malviventi hanno forzato la porta posteriore di InGrande, fuggendo col bottino. Indagano i carabinieri
LIVORNO. Si sono fatti strada dalla porta posteriore del supermercato, spaccandola con un piede di porco. Poi, prima che potessero arrivare i gestori o la vigilanza privata, hanno scardinato lo sportello della cassaforte rubando l’incasso del fine settimana: circa ventimila euro. È un furto pesantissimo quello messo a segno dai ladri nel punto vendita colligiano della catena romana InGrande. L’allarme, al civico 16 di via del Commercio, è scattato poco dopo l’una della notte fra domenica 12 e lunedì 13 gennaio, con i malviventi che prima di riuscire ad aprire il “forziere†l’avrebbero trascinato in un punto più favorevole e con maggior spazio per operare, sempre all’interno del market, per poterlo forzare molto rapidamente.
Dentro era rimasto l’incasso del fine settimana, circa ventimila euro secondo quanto emerso da un veloce conteggio da parte degli addetti della catena dei discount, che non molto tempo fa ha aperto il punto vendita di Collesalvetti. L’azienda della grande distribuzione, con sede a Roma, è in forte espansione e pur essendo basata nella Capitale ha il cuore delle attività anche in Toscana, con negozi pure ad Agliana, in provincia di Pistoia, e a Lido di Lavinio, nel comune di Anzio, in provincia di Roma.
Nella nostra regione – si legge sul sito web dell’azienda – sta aprendo anche un terzo supermercato ad Altopascio, in provincia di Lucca: sorgerà in via delle Cerbaie. Altri punti vendita verranno presto inaugurati anche a Roma, in via di Torre Spaccata, e a Pomezia, in via Naro. Una catena, insomma, che presto raggiungerà i sei negozi, dai tre attuali. Una media impresa, quindi, che purtroppo dovrà fare i conti con un danno molto pesante.
Sul caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Livorno, guidati dal maggiore Guglielmo Palazzetti, con i militari della stazione di Collesalvetti (la competente sul territorio) che stanno cercando di ricostruire i contorni della vicenda insieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile labronico, diretto dal tenente Marco Saccà . Quasi sicuramente i ladri sono andati a colpo sicuro e potrebbero aver effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi, per cercare di capire dove si trovasse la cassaforte, senz’altro fingendosi clienti o magari facendo proprio la spesa da InGrande. Non è un caso che, nonostante l’allarme, siano riusciti a fuggire prima che i metronotte e il direttore riuscisse ad arrivare sul posto.
Secondo quanto appreso i malviventi – si sospetta fossero almeno in tre, data la complessità del lavoro effettuato – sarebbero fuggiti con il malloppo su un’auto o quantomeno su un furgone. È una convenzione degli inquirenti dopo aver effettuato il sopralluogo. Non sarebbero, insomma, arrivati a piedi. I proprietari del punto vendita hanno già presentato denuncia in caserma e le indagini sono solo all’inizio.
Purtroppo le telecamere di InGrande non avrebbero inquadrato la scena, ma non è escluso che altri impianti di videosorveglianza sparsi per Collesalvetti abbiano immortalato la fuga dei ladri. Non è chiaro al momento come e dove siano scappati. Gli uomini dell’Arma, dopo aver parlato con il direttore del punto vendita che è giunto sul posto la notte stessa, hanno cercato di comprendere la via di fuga della banda di malviventi.
La posizione, comoda per i clienti, purtroppo risulta piena di vie di fuga. Via del Commercio, infatti, si trova sì in centro, ma è anche vicinissima alla strada statale 206. I ladri, quasi sicuramente, hanno quindi imboccata la via Pisana Livornese. Da capire, però, se sia fuggito verso nord (quindi in direzione di Pisa o prima, prendendo la Fi-Pi-Li) o sud (a Livorno, ma anche verso Santa Luce o Riparbella). Innumerevoli le ipotesi, senza l’eventuale aiuto delle telecamere. Più difficile che siano transitati attraverso il controllatissimo casello dell’autostrada A12, quello di Collesalvetti, ma comunque è un’eventualità che gli inquirenti devono prendere in considerazione.
Fonte: Il Tirreno