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Mancanza di insegnanti: il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, solleva il problema alla Regione e al Miur

MANCANZA DI INSEGNANTI: IL SINDACO DI ALTOPASCIO, D’AMBROSIO, SOLLEVA IL PROBLEMA ALLA REGIONE E AL MINISTERO

Altopascio, 3 giugno 2021 – Mancanza di insegnanti nella scuola media di Altopascio: il sindaco Sara D’Ambrosio solleva il problema e chiede più personale per evitare la creazione di classi sovraffollate. “Il problema della carenza degli insegnanti – spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio – non riguarda solo Altopascio, ma ci sono situazioni simili anche in altri istituti del territorio della provincia e della regione, tant’è che anche insieme al presidente Menesini, d’accordo con il consiglio provinciale, abbiamo incontrato l’ufficio scolastico regionale per raccontare la situazione e trovare una soluzione condivisa ed efficace”.

Una situazione che il sindaco ha fatto presente all’ufficio scolastico regionale anche tramite una nota inviata congiuntamente al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Altopascio, Dario Salti. “La situazione più delicata – continua il sindaco – la riscontriamo alla scuola media, dove mancano gli insegnanti per garantire la quinta sezione nella seconda e nella terza, quindi a ciclo già avviato. Abbiamo i numeri per fare la sezione in più, ma, attualmente, non c’è certezza sulla presenza degli insegnanti. Problemi di personale, invece, non si riscontrano per la quinta sezione della classe prima, che riusciamo ad attivare grazie all’aumento degli iscritti. Nell’anno scolastico 2020/2021 siamo riusciti a realizzare la quinta sezione grazie agli insegnanti aggiuntivi assegnati a ogni scuola per gestire l’emergenza Covid. Per il prossimo anno, 2021/2022, invece, non sono attualmente previsti gli insegnanti aggiuntivi e questo ci mette in difficoltà per garantire la quinta sezione in seconda e in terza media”. “Una situazione, quest’ultima – aggiunge il sindaco – non accettabile, visto che in epoca pre-Covid le quattro sezioni hanno raggiunto numeri improponibili, con 29 alunni in ciascuna sezione, in presenza anche di ragazzi con disabilità certificata. Con l’emergenza Covid, grazie proprio ai docenti in più, abbiamo invece avuto la possibilità di prevedere un congruo numero di studenti per classe, senza sovraffollamenti: questa situazione deve diventare la normalità. Se è stato possibile farlo per l’emergenza Covid, dobbiamo essere in grado di farlo sempre. Per fare questo è opportuno e urgente stabilizzare gli insegnanti chiamati per l’emergenza Covid e garantire alle scuole personale e risorse. Rivolgo questa richiesta sia all’ufficio scolastico regionale sia direttamente al Ministero dell’istruzione e al ministro Bianchi. La nostra richiesta è di istituire, in maniera stabile, la quinta sezione per tutti e tre gli anni, tenendo anche conto dei 6 milioni di euro che abbiamo ottenuto per realizzare la nuova scuola media di Altopascio, cantierabile non appena la Regione Toscana trasferirà i fondi al Comune, che ci consentirà di realizzare in pianta stabile la quinta sezione per tutti gli anni delle medie”. Infine, un riferimento alla situazione scolastica complessiva. “Oggi scontiamo una carenza di personale docente, problema comune a tutta Italia – conclude D’Ambrosio -. Ad Altopascio, però, questo si aggiunge a un problema annoso, al quale stiamo ponendo rimedio: la mancanza di spazi adeguati per gestire e accogliere la crescita della popolazione scolastica. Nel nostro comune, infatti, la popolazione residente è raddoppiata negli ultimi 20 anni, ma, nonostante l’espansione urbanistica e la crescita dei residenti, non stati fatti i dovuti interventi di adeguamento delle strutture e i necessari investimenti per realizzare nuove scuole. Un problema che si manifesta in tutta la sua evidenza alle medie: qui, a fronte di una popolazione residente di 525 studenti, abbiamo 288 posti disponibili, riuscendo quindi a garantire una copertura del 58,7 per cento. Numeri e situazioni che ci hanno spinto, in questi cinque anni, a reperire più finanziamenti possibili per garantire ai nostri ragazzi spazi scolastici idonei, per progettare nuovi edifici, per attivare nuove sezioni, per mettere in sicurezza le strutture e sviluppare progetti, in piena sinergia con l’Istituto comprensivo, per coinvolgere i ragazzi in percorsi di apprendimento e di crescita”.