La giunta e il sindaco hanno detto no all’impianto fotovoltaico in via Forabosco a Porcari. Sabato scorso (16 dicembre), il Comune ha inviato un rifiuto e un diniego ufficiale all’azienda agricola per la realizzazione dell’impianto.
Lo afferma il primo cittadino che spiega: “La decisione è molto complessa e lunga: vi risparmio i dettagli. Tecnicamente si tratta di un “preavviso di diniego” (previsto dalla legge) che dà all’azienda agricola 10 giorni, fino al 27 dicembre, per segnalare eventuali aspetti che potrebbero non essere stati considerati dagli uffici comunali, tuttavia, questo non cambia la natura della decisione: rifiuto e reiezione della Pas, per diverse e complesse ragioni, senza possibilità di integrare il procedimento poiché l’area non può ospitare l’impianto. Questo significa che non inizieranno i lavori il 22 dicembre. Lo ripeto: sì alle energie rinnovabili, ma non ovunque. Mi sembra molto chiaro che il Comune, dopo aver verificato tutto il possibile, ha preso una posizione decisa”.
Cosa è successo nel frattempo riguardo all’impianto fotovoltaico di 30mila metri quadrati tra il lago ex Fornace e via Forabosco?
“Il 14 novembre – ricorda Fornaciari – il sindaco ha firmato e inviato una richiesta alla Soprintendenza per imporre due vincoli, uno paesaggistico su tutta l’area e uno di notevole interesse culturale sull’ex Fornace, complesso di archeologia industriale, e sui terreni adiacenti. Questo avrebbe rafforzato la nostra volontà di non far costruire l’impianto proteggendo l’ambiente naturale del sito. Il 21 novembre la società ha presentato al Comune di Porcari una pratica Pas (procedura ambientale semplificata) per realizzare l’impianto da oltre 3 megawatt, dando quindi al Comune un mese di tempo per riscontrare, ostacolare, richiedere integrazioni o anche non fare niente – e in quest’ultimo caso i lavori sarebbero potuti iniziare già il prossimo 22 dicembre. La locale Soprintendenza ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per imporre il vincolo di notevole interesse culturale sull’ex Fornace, mentre è ancora in esame da parte della Soprintendenza regionale il vincolo paesaggistico. Devo dire che abbiamo analizzato molto bene questa questione del fotovoltaico, con tutte le sue implicazioni, e crediamo di aver considerato anche i dettagli più piccoli. Siamo arrivati ad una conclusione. Siamo convinti che l’area non sia idonea“.
2023-12-18 18:26:55