A Lucca arrivano i crocieristi. Come già accaduto in passato, infatti, la città diventerà una delle destinazioni per le escursioni delle navi che approdano nel porto di Livorno.
Il comitato Vivere il Centro Storico disapprova: “Ora avremo i crocieristi. Ci saranno gruppi di 40 o 50 individui che, come un gregge disciplinato, seguiranno il loro capobranco, che in due ore racconterà i 2500 anni di storia del luogo. Se siamo fortunati, ogni gruppo comprerà qualche bottiglia d’acqua minerale e forse un paio di gelati, per la grande gioia del commerciante di turno e riempirà i cestini dei rifiuti che saranno smaltiti a spese della collettività“
“Nonostante le lamentele dell’assessore riguardo al fatto che la Regione non l’ha informato, egli ritiene che questa sia una manovra vantaggiosa per Lucca poiché il crocierista “tornerà con più calma” – dicono dal comitato – La politica del turista che poi tornerà con più calma è a nostro avviso una politica autodistruttiva per il semplice motivo che la città è già affollata. Abbiamo il Summer Festival e i Comics che non pagano neanche il suolo pubblico e anzi assorbono enormi quantità di tasse pagate dai lucchesi, per attirare gente e poi farla tornare con più calma. Abbiamo carnevali e varie manifestazioni pagate con i soldi dei cittadini per attirare individui con l’intento di invogliarli a ritornare con più calma. Le strade e i vicoli del centro sono occupati da tavoli che talvolta ostruiscono persino il passaggio dei mezzi di soccorso a servizio di persone che poi torneranno con più calma”
“Durante la notte – osserva Vcs – alcune aree si trasformano in feste della birra con risse e sporcizia ovunque a causa della gente che in queste situazioni si diverte veramente con più calma, magari urlando fino alle 3 del mattino. Ora avremo anche i crocieristi che ci onoreranno della loro presenza per due ore per poi ritornare in futuro con più calma e per questo dovremmo ringraziare l’autista del pullman? Fin dove l’amministrazione spingerà questa idea di turismo da paese da cartolina a spese dei cittadini? Fino a che punto soffriremo di questo complesso di inferiorità guidato da teorie turistiche più adatte a un villaggio di campagna e che ignorano il grande valore monumentale della città? È possibile che non ci rendiamo conto di cosa sia davvero Lucca? Cosa è successo a Lucca, la città dell’eleganza? Dimentichiamo i complessi di inferiorità di cui sembrano affetti i nostri amministratori e smettiamo di considerarci i parenti poveri. Perché non facciamo pagare l’ingresso ai crocieristi come a Venezia? Sarebbe un buon inizio per poi pensare di estenderlo ad altre categorie turistiche”
“Le cose quando si pagano diventano più attraenti – conclude – invece ci si accontenta dell’illusorio “turismo che ritorna con più calma”. A noi pare una prospettiva molto ristretta, che comporta molti costi e pochi benefici”.
2024-08-13 16:43:33