Comuni
della Piana: “Con il piano strutturale intercomunale un lavoro lungo e
complesso per uno studio serio ed inedito del territorio della Piana di
Lucca, gli uffici di urbanistica sono al lavoro per le prossime tappe
del processo di approvazione”
Piana di Lucca, 14 ottobre 2024 – “Il Piano strutturale intercomunale,
che è in fase di approvazione, rappresenta una sfida
difficile ma ambiziosa: comprendere, studiare e pianificare lo sviluppo del
territorio della Piana in un modo tale da superare i confini ristretti
dei singoli Comuni. Il Piano sta producendo un lavoro di analisi e di
studio del territorio che non è mai stato visto nella Piana di Lucca: la
rete delle infrastrutture, i bacini idrografici, i fenomeni franosi e di
rischio idrogeologico, il patrimonio forestale e naturalistico, quello
edilizio e produttivo, così come quello storico e paesaggistico, con il
Piano strutturale otterranno una lettura comune e sistematica in un
territorio dove, per anni, su molti fronti, ogni comune ha lavorato
indipendentemente”.
A
dirlo sono i sindaci dei 4 Comuni della Piana coinvolti nella
redazione del Piano strutturale Intercomunale della Piana di Lucca,
Capannori – promotore del percorso -, Altopascio, Porcari e Villa
Basilica. “Il Piano strutturale intercomunale – spiegano – è stato
adottato a dicembre 2023. Successivamente, è iniziata una fase di
illustrazione del piano che ha permesso a centinaia di cittadini e
imprese di presentare osservazioni affinché il Piano possa essere
migliorato e arricchito dal contributo di tutti. Come parte delle varie
osservazioni ricevute, che sono attualmente sotto analisi e valutazione da
parte degli uffici, ci sono anche le importanti richieste di
implementazione tecnica provenienti dalla Regione Toscana su alcuni aspetti
molto importanti e delicati come la salvaguardia del suolo, il rischio
idraulico e idrogeologico, e la valutazione ambientale. Tra queste, in
particolare, gli uffici del Genio Civile della Regione, tenendo conto
dei fenomeni climatici sempre più estremi e violenti, hanno richiesto, per
un territorio complesso e fragile come la Piana di Lucca, degli
approfondimenti importanti sul fronte della sicurezza idraulica. Questi
approfondimenti, la cui importanza per la pianificazione è chiaro,
hanno richiesto anche l’allocazione di ulteriori risorse economiche,
da parte dei Comuni, per dettagliare e approfondire gli studi idraulici e
geologici del territorio, che sono attualmente in corso. Si tratta di
una mappatura approfondita del territorio inedita nella sua specificità,
che prevede anche ispezioni video sul posto dei numerosi tratti tombati
dei corsi d’acqua, pratica particolarmente importante dopo disastri
alluvionali che hanno riguardato l’Emilia Romagna e anche alcune zone
della Toscana. Un lavoro inedito per la Piana di Lucca che, una volta
terminato, ci fornirà una visione ancora più precisa e consapevole su
cui basare gli interventi futuri in campo di urbanistica”.
“Per
quanto riguarda le misure di salvaguardia che riguardano i 4 Comuni, si
tratta di provvedimenti previsti dalla legge regionale per evitare il consumo
di suolo. Sono sospese le pratiche edilizie che portano a trasformazioni
significative del territorio come gli interventi di ristrutturazione
urbanistica o le nuove costruzioni. Per il settore produttivo, le
possibilità di espansione rimangono al di fuori dei limiti delle misure di salvaguardia e
quindi sono tutte regolarmente possibili. Lo stesso vale per l’edilizia
residenziale: restano esenti dai divieti tutti gli interventi per il
recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente come le
espansioni, gli interventi di ristrutturazione edilizia, di demolizione
e ricostruzione. Una volta terminato l’esame delle osservazioni dei cittadini e completati gli approfondimenti tecnici
richiesti dalla Regione Toscana, il Piano Strutturale tornerà alla revisione
dei quattro consigli comunali affinché possano essere esaminate e
approvate le modifiche allo strumento urbanistico”.
2024-10-14 18:25:00