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Festival del Cinema di Lucca: i vincitori del 2025

I premi dei concorsi internazionali di lungometraggi e cortometraggi della ventunesima edizione del Lucca Film Festival sono stati assegnati, con la direzione artistica di Nicola Borrelli. Il festival è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Dodici film in anteprima italiana sono stati presentati nel concorso di lungometraggi. Anche dodici cortometraggi provenienti da tutto il mondo hanno partecipato al concorso a loro dedicato. L’accesso a tutte le proiezioni è sempre gratuito e – oltre ai premi delle giurie – i due concorsi hanno avuto un Premio del Pubblico che ha potuto votare gradatamente il suo film preferito.

Oltre ai film, sono stati premiati gli ospiti del Lucca Film Festival 2025: l’attore americano Kevin Spacey, il regista Gianni Amelio e l’attore inglese Malcolm McDowell hanno ricevuto il Premio alla Carriera. L’attore e regista Michele Riondino ha ricevuto il Golden Panther Award, mentre l’attrice Isabella Ragonese ha ricevuto il Premio Outstanding Woman in Film Award e l’attore lucchese Alberto Paradossi ha ricevuto il Premio Nuovi Protagonisti.

East of Wall è il miglior lungometraggio

Il Concorso Internazionale Lungometraggi, curato da Stefano Giorgi e Mattia Fiorino, ha presentato una selezione di dodici film provenienti da tutto il mondo, dalla Russia alla Germania, dagli Stati Uniti alla Cina a Taiwan e Argentina, molti dei quali premiati nei festival internazionali più prestigiosi, per una selezione che unisce opere prime di giovani registi emergenti e titoli già riconosciuti nei principali festival internazionali.

La giuria lungometraggi 2025 è formata dal direttore della fotografia Michele D’Attanasio, dalla video editor Paola Freddi e dal regista, sceneggiatore e produttore Mimmo Calopresti. Premio miglior lungometraggio 2025 al film East of Wall della regista americana Kate Beecroft. Opera prima presentata al Sundance Film Festival 2025. Ambientato in un ranch fatiscente nelle Badlands, dove Tabatha lotta per mettere il cibo in tavola per sé, sua madre e i loro vicini, un gruppo di adolescenti ribelli che sta proteggendo.

La motivazione del premio recita: “Un film vero, senza confini tra realtà e finzione. La regista ama i luoghi e i personaggi. Rappresenta e ci porta dentro un mondo, di donne libere e selvagge che amano i cavalli e la vita. La cinepresa è parte integrante del racconto e così lo spettatore diventa parte del racconto ed è anche egli protagonista e si libera, cavalcando idealmente insieme alle donne protagoniste verso un orizzonte libero e infinito”.

Il film esordio di Kate Beecroft, ‘East of Wall’, viene presentato al Lucca Film Festival 2025 a settembre

Il premio popolare del Lucca Film Festival

Il Premio della giuria stampa va al film americano Charliebird, primo film diretto da Libby Ewing, presentato in concorso al Tribeca Film Festival 2025 e

interpretato da Samantha Smart e Gabriela Ochoa Perez.

Il Premio della giuria popolare va al film americano Atropia diretto dall’attrice-regista Hailey Gates, opera prima presentata al Sundance (dove ha vinto il Grand Jury Prize) prodotta da Luca Guadagnino e interpretata da Alia Shawkat e Callum Turner.

Il Premio della giuria studentesca va invece al film tedesco In my parent’s house, opera prima di Tim Ellrich, Special Jury Award della giuria Tiger a Rotterdam, film intimo che esplora con rigore tematiche familiari.

Il Concorso internazionale cortometraggi, curato da Laura Da Prato e da Dario Ricci, alla sua undicesima edizione, ha raccolto a Lucca oltre 800 lavori provenienti da tutto il mondo, per una selezione di 12 anteprime tra cui 2 anteprime mondiali e 1 anteprima europea e – per la prima volta – un documentario.

I vincitori della categoria Film brevi

A premiare i migliori film brevi, una giuria d’eccezione, composta dall’attrice e regista Chiara Caselli, dal regista e sceneggiatore Lamberto Bava e dal regista e sceneggiatore belga Fabrice Du Welz.

Premio Miglior Corto 2025, il film indiano Moti, presentato in anteprima europea, scritto e diretto da Yash Saraf. Racconta la storia di un cane, Moti, che un giorno si trasforma in un ragazzo. Secondo gli scienziati, ha cominciato a evolversi, ma, diventando umano, sta perdendo qualcosa di vitale lungo il percorso. Il suo incredibile fiuto, il suo modo canino di orientarsi nel mondo. La motivazione recita: “Un cane diventa un bambino. È assurdo, no? Eppure, da questo incipit nasce un racconto, un cortometraggio di rara originalità e completezza, accompagnato dalla voce narrante del ragazzo che era il padrone di quel cane. C’è qualcosa di straniante e straziante nel bambino che era un cane e che, perdendo il proprio olfatto canino, è disorientato come un cieco. E la voce narrante, sempre pericolosa come scelta, è una scommessa riuscita”.

Menzione speciale per Stills Moving, del regista taiwanese Kevin Tsung-Hsuan Yeh. Una diagnosi di SLA fa perdere progressivamente il controllo del proprio corpo a una scultrice. Di fronte alla condanna imminente, l’artista riversa cuore e anima nella sua prossima opera: la statuina di una bambina.

La motivazione recita: “Di tanto in tanto serve anche un po’ di poesia. Abbiamo sentito particolarmente il problema della protagonista con un’interpretazione eccezionale che potremmo aver vissuto personalmente”.

Il concorso internazionale Lucca For Future

La giuria Popolare premia In Style, Il Premio della giuria studentesca va a (quindi al secondo premio) Stills Moving, del regista taiwanese Kevin Tsung-Hsuan Yeh. Il Premio della giuria stampa, infine, va al corto inglese Watch Me Burn, co-sceneggiato e diretto da Sofia Spotti, storia di Rue che, …

Il Concorso Internazionale Lucca For Future in collaborazione con Sofidel e curato da Leonardo Galeassi, con la giuria di Isabella Ragonese, Gaia Vallese e Marco Gargiulo ha decretato vincitore del Concorso Lucca For Future 2025: il
documentario svizzero Niederurnen, GL (Malo vento), della regista Anna Joos. Racconta di una valle dimenticata in Svizzera dove un vento maligno tormenta la vita quotidiana di ex lavoratori italiani di una fabbrica di amianto. La motivazione del premio recita: “Per l’elevata coerenza narrativa che è riuscita a mescolare un uso consapevole dell’archivio, testimonianze personali e un gusto autoriale ricercato. Per documentare un pezzo di storia anche italiana, senza cadere in banalità e senza essere puramente informativo. Ci ricorda come il futuro sia legato in modo imprescindibile all’impatto delle nostre scelte e azioni”..

Le petit e le Géant premiato dalla giuria studentesca

Il Premio della giuria studentesca va invece al film franco-brasiliano Le petit e le Géant, di Isabela Costa. Il Concorso Over The Real, curato da Maurizio Marco Tozzi, Lino Strangis e da Veronica D’Auria, con la giuria di Alessandra Arnò, Ivana Sremcevic Matijevic e Alessandro Romanini ha decretato vincitore del Concorso Over The Real 2025.

Show Your Wound, di Matthias Daenschel, con la seguente motivazione: “per la sua capacità di fondere memoria storica ed esperienza visiva in un linguaggio innovativo e coinvolgente. Attraverso un sapiente montaggio di migliaia di fotografie d’archivio, stratificate con paesaggi reali e simbolici, l’opera restituisce un’intensa esperienza emotiva che rivela le ferite del passato di Berlino. Il ritmo visivo e narrativo rinnova il rapporto tra presente e passato, trasformando un contesto locale in una riflessione di respiro universale sulla storia e sulla memoria collettiva”.

Infine, una Menzione Speciale è stata consegnata al film francese Robert Cahen per il video Entre Nous con la seguente motivazione: “Maestro riconosciuto della videoarte internazionale, per la raffinatezza poetica e la profondità con cui affronta i temi della memoria e della percezione. L’opera trasporta lo spettatore in una dimensione sospesa, fatta di incontri fugaci e presenze che si dissolvono, dove il passato si intreccia al presente in un continuo gioco di rimandi e suggestioni. Con la sua inconfondibile sensibilità estetica, Cahen invita a riflettere sul modo misterioso e intangibile con cui la mente umana trattiene le tracce degli altri e delle esperienze vissute”.

2025-09-28 20:52:00