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[ALTOPASCIO] Asl, Gallacci in pensione bando per nuovo primario

LUCCA. In pensione il primario di Ortopedia, l’Asl chiede alla Regione di indire il concorso per trovare un sostituto. Dopo una vita trascorsa tra i reparti ospedalieri di Lucca e della Valle del Serchio, a fine 2017 è andato in pensione il dottor Andrea Gallacci, uno dei medici più noti e apprezzati dai cittadini, responsabile dell’unità operativa complessa Ortopedia e Traumatologia di Lucca. Classe 1950, Gallacci aveva iniziato a lavorare nel 2001 presso l’allora Asl 2 di Lucca, prima al presidio di Castelnuovo Garfagnana e dal 2012 nel capoluogo.

Per anni si è occupato di chirurgia traumatologica generale, chirurgia protesica riguardante ginocchi e spalle e di interventi in artroscopia sempre su spalle, ginocchi e caviglie. Nel marzo scorso era salito alla ribalta delle cronache per avere eseguito due interventi complessi e particolari su due donne, entrambe di Altopascio, che poi si erano trovate a condividere la stessa stanza nel periodo post-operatorio.

Per sostituire il dottor Gallacci l’azienda non ha perso tempo e ha già inviato alla Regione la richiesta per l’attivazione della procedura selettiva per l’individuazione e il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico della disciplina di Ortopedia e Traumatologia. Una volta che la regione avrà dato l’ok, sarà Estar – l’ente di supporto tecnico amministrativo regionale – a gestire la procedura concorsuale per il reclutamento del nuovo responsabile. La notizia è contenuta in una delibera pubblicata sull’albo pretorio dell’Asl. Ci vorranno alcuni mesi prima che la procedura sia espletata e Lucca abbia finalmente il sostituto del dottor Gallacci.

Rimborsi per 861mila euro. Intanto sempre sull’albo pretorio dell’Asl è comparsa una delibera in cui, a seguito di un verbale del Comitato gestione sinistri del 23 ottobre scorso, si dà il via libera al pagamento di 861mila euro di indennizzi in favore di pazienti danneggiati dall’operato di medici e dipendenti dell’Asl. Dato che il verbale del comitato non viene pubblicato per motivi di privacy, non è possibile sapere di quali casi si tratti e cosa sia realmente successo. Dall’Asl spiegano che la cifra non riguarda un singolo episodio, bensì diversi casi, tutti esaminati nel corso della stessa seduta. Giova ricordare che dal 2010 l’Asl non si avvale più di assicurazioni che coprono il risarcimento in caso di errori

medici. Dal 1° gennaio 2010 la Regione ha scelto di intraprendere la strada del pagamento sinistri a gestione diretta, questo consente di trattare direttamente con le persone coinvolte dal sinistro e di ridurre sia gli esborsi sia i tempi di attesa (g.p.)

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Fonte: Il Tirreno