“Una decisione sconcertante, un comportamento davvero inaccettabile da parte della società proprietaria Shernon Holding. Non solo per le modalità con la quale è stata annunciata ai lavoratori, ma anche perchè è arrivata a pochi giorni dalla riunione prevista per giovedì prossimo, 30 maggio, a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico e convocata per studiare insieme ai sindacati un piano di salvataggio e rilancio dell’azienda che al tempo stesso potesse offrire le più ampie garanzia di tutela dei diritti dei lavoratori e di salvaguardia degli attuali livelli occupazionali. Anche dal Governo, dopo mesi di impegni ci aspettiamo che passi ai fatti”.
Così l’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna dopo la decisione del Tribunale di Milano che ha dichiarato il fallimento della Mercatone Uno, la nota catena della grande distribuzione di mobili, con 55 punti vendita e 1.800 dipendenti in tutt’Italia.
“Non possiamo restare inerti – prosegue – di fronte ad una decisione che cancella anni di impegno e di sforzi per il rilancio di un marchio storico dell’Emilia-Romagna e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per intervenire in difesa dei diritti dei lavoratori. Intanto giovedì prossimo sarò al Mise per partecipare in prima persona all’incontro convocato dal ministero. Ci sarò in primo luogo per conoscere da parte della procedura dell’amministrazione straordinaria come sia stato possibile che solo dopo pochi mesi dall’assegnazione dei punti vendita a Shernon Holding si sia precipitati in un nuovo fallimento. Nei prossimi giorni sarà mia cura incontrare i Comuni dove si trovano i negozi acquisiti da Shernon per valutare assieme ai rappresentanti sindacali e agli amministratori locali la gravissima situazione di crisi che si apre con il fallimento dell’azienda e il conseguente rischio di perdita di posti di lavoro, oltre all’assoluta mancanza di rispetto dei cliente”.
“Andrò a Roma – conclude l’assessore- per chiedere al ministro Di Maio come intende intervenire a tutela della rete dei punti vendita e dei lavoratori che da troppi anni vivono nell’incertezza, nonostante i tanti sacrifici fatti per sostenere una fase di procedura concorsuale. Una procedura che puntava al rilancio dei punti vendita e alla salvaguardia dell’occupazione e che sembra finita nel peggiore dei modi dopo nemmeno un anno dal passaggio di proprietà . Saremo al fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali e cercheremo come sempre di fare fino il fondo il nostro lavoro per trovare una soluzione a questa vicendaâ€.
Fonte: Regione Emilia Romagna