Più di 250 persone presenti, altri 450 partecipanti in streaming. Questi sono i numeri straordinari del quinto congresso sulla trasformazione digitale della Asl Toscana nord ovest, che si è svolto oggi (4 ottobre) al Grand Hotel Guinigi di Lucca con il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia digitale.
L’evento, che ha suscitato grande interesse e partecipazione da tutta Italia, aveva quest’anno come tema Motivare e guidare operatori e utenti verso la trasformazione digitale.
“Dobbiamo fornire più servizi e più assistenza – ha sottolineato durante la giornata il responsabile scientifico del congresso e direttore della struttura di Transizione digitale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest -. Obiettivo è creare modelli di cura digitali per tracciare i percorsi dei nostri utenti, supportando gli operatori nella pratica quotidiana e nella definizione dei monitoraggi periodici, definendo nuovi piani digitali diagnostico-terapeutici, assistenziali e sociali”.
“Per realizzare questa trasformazione – ha aggiunto anche l’ingegnere Iala – non possiamo prescindere da professionisti sanitari e cittadini. È fondamentale renderli consapevoli del cambiamento tecnologico che stiamo vivendo e dei vantaggi che può portare, sia per chi lavora in sanità sia per chi richiede cure e servizi efficaci. In questa giornata cerchiamo anche di capire come fare, utilizzando linguaggi, strumenti e canali specifici per ogni generazione, a partire ad esempio dai facilitatori digitali nelle scuole”.
La direttrice del settore sociale Asl Laura Guerrini, delegata dall’amministrazione aziendale, ha sottolineato che le attività di innovazione tecnologica permettono di ottenere vari risultati positivi nei diversi territori, tra cui il miglioramento della qualità dei servizi, grazie all’uso di nuove tecnologie, che rendono possibile aumentare l’accuratezza delle diagnosi e la tempestività degli interventi, in particolare grazie alla semplificazione delle procedure e a un maggiore accesso ai servizi.
Il direttore generale Sanità, welfare e coesione sociale Regione Toscana Federico Gelli ha fatto un punto sullo stato delle cose a livello regionale su questo tema di stretta attualità e di grande rilevanza non solo in ambito sanitario ma anche più ampio, considerando che è uno degli argomenti centrali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), noto anche come Recovery Plan, il pacchetto di riforme e investimenti che è stato molto discusso negli ultimi anni. Grazie all’accesso online ai servizi, è possibile favorire lo sviluppo di una società digitale, in cui i servizi mettono realmente al centro i cittadini; promuovere uno sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo, attraverso l’innovazione e la digitalizzazione al servizio delle comunità; contribuire alla diffusione delle nuove tecnologie digitali nel tessuto sociale e produttivo.
L’esperta incaricata dalla Direzione generale di digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica (Dgsiss) del Ministero della salute Fidelia Cascini ha illustrato come sia possibile motivare gli utenti alla trasformazione digitale.
I partecipanti al primo dibattito hanno poi risposto su come guidare gli utenti alla trasformazione digitale, cercando anche di fornire proposte concrete sulle azioni che devono essere intraprese. Ne hanno parlato Sara Tavazzi di Anci Toscana, la Soc Innovazione organizzativa della Asl Toscana centro Sara Melani, la coordinatrice tecnica delle farmacie pubbliche Cispel Confservizi Toscana Carla Pucciarelli e il direttore sanitario dell’Asl di Bari (e precedente direttore di zona a Lucca) Luigi Rossi.
Il direttore generale della Fnomceo Pierluigi Vecchio è successivamente intervenuto sulla motivazione del personale sanitario, ricordando che tutti coloro presenti nell’organigramma sono interessati alla questione e devono essere coinvolti.
Alla tavola rotonda su come guidare gli operatori Asl nella trasformazione digitale hanno partecipato il direttore di Sicurezza dei pazienti dell’Asl Tommaso Bellandi, la prima ricercatrice Cnr – Istituto di fisiologia clinica di Pisa Lorenza Pratali, il direttore del Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie e della riabilitazione di Careggi Renzo Ricci, il direttore del Dipartimento infermieristico Asl Andrea Lenzini e il presidente del Cogeaps, Roberto Monaco.
Il delicato equilibrio tra l’inclusione e la trasformazione digitale è stato al centro della relazione del direttore regionale dell’Inail Toscana Giovanni Contenti.
Su come guidare gli operatori tecnici nella trasformazione digitale si è svolto un dibattito, nel quale hanno partecipato il responsabile del servizio di conservazione legale Asl Riccardo Orsini, il professore ordinario di Business process management e process analytics dell’Università di Pisa Davide Aloini, il direttore delle Tecnologie informatiche della Fondazione Monasterio Maurizio Mangione, la direttrice del Dipartimento Ict Estar Francesca Lagomarsini e il direttore del Dipartimento TS Estar Marco Niccolai.
La conferenza si è conclusa con la premiazione del progetto aziendale più innovativo del 2024. Sono stati presentati ben 14 progetti, tutti molto ben elaborati.
Si sono distinti tre finalisti, che sono stati sottoposti al voto dei partecipanti. Telemonitoraggio glicemico nei pazienti diabetici in carceri e Rsa proposto da Francesca Pancani e Giovanna Bellini; Check-in sanitario digitale: identificazione e registrazione dei pazienti in pronto soccorso attraverso un questionario informatizzato presentato da Gessica Barsotti e Elena Cecchini; Paya – Psiconcologia per Adolescenti e Giovani Adulti presentato da Michelle Giovacchini e Aurora Toti.
Il progetto che ha ricevuto più voti è stato quest’ultimo, con il 52,5% dei voti a favore. Michelle Giovacchini e Aurora Toti sono state quindi premiate da Alessandro Iala.
Una caratteristica unica dell’edizione del 2024: l’intera conferenza si è svolta in modalità paperless, cioè senza l’uso di carta. Anche le procedure per accedere sono avvenute senza alcuna formulazione cartacea.
2024-10-04 21:02:00