14 gennaio 2025 | 18:02
Il Comune è pronto a richiedere una sospensione al Consiglio di Stato se la recinzione può essere considerata come l’inizio dei lavori per l’installazione dell’impianto: attualmente sono in corso delle verifiche legali.
Questa mattina (14 gennaio) sono iniziati i lavori di recinzione del lotto in cui la società Woo Srl vorrebbe installare l’ambivalente impianto di via Forabosco a Porcari. La presenza di mezzi e lavoratori non è passata inosservata agli abitanti del luogo, generando una preoccupazione per un possibile inizio imminente dei lavori effettivi. Anche per l’amministrazione comunale è stato uno schock e non intende restare a guardare, ma sta conducendo tutte le verifiche necessarie per continuare la sua lotta, riassunta dall’espressione usata ripetutamente dal sindaco Fornaciari, “sì all’energia rinnovabile ma non ovunque e a qualsiasi prezzo“.
Sul caso merita una breve ricostruzione: la lotta tra il Comune di Porcari, mosso dal desiderio di proteggere la vegetazione e la continuità visiva tra la Torretta e il lago dell’ex forno Pellegrini, e la società Woo Srl, è iniziata lo scorso 15 febbraio, quando la società agricola ha presentato un ricorso al Tar per chiedere l’annullamento della nota comunale del 9 gennaio sulla pratica edilizia, in cui l’ente aveva qualificato l’intervento di installazione di un impianto fotovoltaico a terra come non realizzabile attraverso la presentazione della Dila (dichiarazione di inizio lavori asseverata). Di conseguenza, la società si è rivolta al Tar per chiedere la sospensione del provvedimento comunale e, in primo grado, il tribunale amministrativo l’ha accolta.
In seguito, il Consiglio di Stato, con l’ordinanza del 12 aprile scorso, ha accolto l’appello cautelare del Comune di Porcari, riformando l’ordinanza del Tar, spiegando che il pregiudizio affermato dalla società che ha presentato il ricorso non presenta “caratteri di gravità, immediatezza e irreversibilità, dato che i lavori sono allo stadio iniziale”. La questione è ritornata al Tar per la decisione definitiva che, lo scorso luglio, ha nuovamente dato ragione alla società agricola annullando i provvedimenti del Comune di Porcari.
Nonostante ciò, l’amministrazione comunale aveva deciso di appellarsi al Consiglio di Stato per revocare questa decisione. I mezzi, i lavoratori e la recinzione apparsi oggi si aggiungono ai segnali apparsi alcune settimane fa sul lotto, che indicavano il nome di un’azienda operante nel settore delle energie rinnovabili. L’amministrazione comunale si è immediatamente confrontata con lo studio legale Apolloni per verificare se tali attività possono realmente essere considerate come l’inizio dei lavori.
“Se fosse così – ha affermato il sindaco Fornaciari – saremo pronti a chiedere una sospensione al Consiglio di Stato. Questa è una zona da preservare e proteggere, e continueremo a fare tutto il possibile per difendere il nostro territorio”.
2025-01-15 05:53:00