LUCCA – Prometteva consegne a mano su Lucca e in tutta la Toscana sui social media, ma era anche disponibile per la spedizione fuori regione mediante consegne puntuali. Questo è il riassunto di uno dei post con cui “Achille”, un soprannome epico per consegne precise ed esplosive, si presentava.
I finanzieri del Gruppo di Lucca monitoravano da tempo il suo profilo e, grazie ad un esteso controllo del territorio, sono riusciti a identificare il venditore che, all’avvicinarsi delle festività natalizie, intensificava il commercio illegale.
Proprio durante uno di questi servizi di osservazione, le Fiamme Gialle hanno notato due giovani che si avvicinavano all’alias “Achille”, consegnando denaro e ricevendo in cambio una piccola scatola.
I finanzieri sono intervenuti immediatamente, bloccando i tre individui e verificando che il pacco contenesse materiale pirotecnico artigianale altamente esplosivo.
Fra i prodotti rinvenuti, è stata riscontrata la presenza di tre esplosivi a forma di candelotto, ciascuno pesante più di 1,200 kg, un peso superiore persino alla pericolosissima “bomba Maradona” che arriva a “soli” un chilo.
Le attività successive dei finanzieri hanno portato al ritrovamento di 685 articoli pirotecnici artigianali, il cui peso supera i 44 chili di materiale esplosivo, anche nel corso di alcune perquisizioni.
Alla fine dell’operazione, i due acquirenti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per la violazione degli articoli 53 del R.D. 773/1931 (T.U.L.P.S.) e 678 c.p.(Produzione o commercio illecito di materie esplosive) mentre l’A.G. locale ha ritenuto che fossero soddisfatti i requisiti per l’accusa di reato p.e.p. ai sensi dell’articolo 2 della legge 895/67, visto la quantità e la qualità del materiale esplosivo e la potenziale minaccia alla sicurezza pubblica, soprattutto considerando che era detenuto senza precauzioni, completamente privo delle necessarie misure di sicurezza.
2025-12-30 07:12:00