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[REGIONE UMBRIA] TERREMOTO: “CONDANNATO IL CNS (LEGACOOP), VIOLATA LA CONCORRENZA. ADESSO SI ACCENDA UN FARO SUL BANDO CONSIP P…

Il capogruppo del Movimento 5 stelle nell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Andrea Liberati, punta il dito contro la gestione dell’emergenza terremoto e sottolinea la sentenza di ieri del Consiglio di Stato, “che condanna l’operato  del Consorzio Cns in relazione alla vicenda del bando del 2012 relativo alla pulizia nelle scuole, bando che – afferma Liberati – fu manipolato, con un’autentica lottizzazione dell’intero Paese. Tale consorzio, associato Legacoop è quello scelto, quale sorta di soggetto capofila di altre aziende, per la realizzazione delle casette per i terremotati”.

(Acs) Perugia, 24 febbraio 2017 – Il capogruppo del Movimento 5 stelle nell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Andrea Liberati, punta il dito contro la gestione dell’emergenza terremoto e sottolinea la sentenza del Consiglio di Stato https://goo.gl/gBfh0e che condanna l’operato  del Consorzio Cns in relazione alla vicenda del bando del 2012 relativo alla pulizia nelle scuole, “bando che – afferma Liberati – fu manipolato, con un’autentica lottizzazione dell’intero Paese, come aveva denunciato la stessa Antitrust. La condanna comporta per il CNS, che è associato Legacoop, anche la perdita dei requisiti morali, con rischi su altri appalti”.  

“Anzitutto – spiega Liberati – sotto il profilo amministrativo è molto grave, ancorché non sorprenda, la condanna nei confronti del CNS per il bando del 2012: l’impresa fece dunque cartello con altre in una gara di importo enorme, pari a 1,6 miliardi di euro, violando norme europee sulla concorrenza. Il CNS è, incidentalmente, quello stesso consorzio noto alle cronache giudiziarie sin dal dicembre 2014 per il coinvolgimento in Mafia Capitale. Frattanto, in quegli stessi mesi il CNS stava partecipando a una gara preventiva Consip per la fornitura di 18mila casette per eventuali emergenze, gara indetta tra l’aprile 2014 e l’agosto 2015. Gara infine vinta assieme ad altri soggetti per un importo globale di circa 1,2 miliardi di euro: chiediamo di approfondire questa storia e il M5S proseguirà naturalmente nel fare la sua parte al riguardo”.

“Cambiati opportunamente i vertici CNS – prosegue – resta sullo sfondo una situazione imbarazzante non solo in ragione della citata sentenza del Consiglio di Stato, ma anche per aver scelto per la realizzazione delle casette un’impresa senza la minima esperienza in edilizia quale sorta di soggetto capofila di altre aziende. Quando ci si chiede del perché degli enormi ritardi nel fornire un tetto agli sfollati, oltre a indicare il destino cinico e baro, dovremmo analizzare compiutamente lo scenario e farci una serie di domande sull’appalto nazionale per poi formulare altri quesiti sull’individuazione del capofila in sede interregionale, senza dimenticare la totale mancanza di coordinamento tra Protezione Civile e Regioni, nell’inadeguatezza totale di chi ha il potere per fare il vero bene comune, ma poi fa altro”. 

“La nostra gente – conclude – meriterebbe unicamente abnegazione e rispetto: segnalo pertanto a politici e cooperatori di vaglia che l’anello al naso non lo porta più nessuno, come presto le circostanze si incaricheranno ampiamente di rappresentare”. RED/pg

Fonte: Regione Umbria