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L’opposizione ce la fa: ottenuto consiglio comunale straordinario sulle aziende in crisi

Un vero e proprio evento. Così lo ha definito ad esempio Stefano Bianchi dell’IDV. Dopo 15 anni ritorna un consiglio comunale straordinario ad Altopascio, sul tema del lavoro. Giovedì 2 febbraio alle 21. Richiesto dai entrambi i gruppi di opposizione, Alterantiva Democratica e Liberaltopascio. In conferenza stampa illustrate dal segretario Pd Bicocchi le proposte che saranno avanzate nel civico consesso, ad esempio esentare i lavoraoti licenziati dal pagamento di alcuni tributi, agevolazioni per le imprese che mantengono i livelli occupazionali, monitoraggio di quest’ultimi in modo costante. “La politica è accusata di essere distante dalla gente – ha spiegato Bicocchi – vogliamno parlare di problemi quotidiani che ad Altopascio si sono acuiti negli ultimi tempi e non solo con le crisi di Panem e Lam, ma anche Chelucci (dove sono attivi i contratti di solidarietà), Conad, Colged. Superiamo gli steccati ideologici per i cittadini”. All’incontro con la stampa erano presenti anche Mario Sarti, capogruppo di Alternativa Democratica (con i consiglieri Pippi, Toci e D’ambrosio), Matteo Tori perLiberaltopascio rappresentata anche dal presidente dell’associazione Maurizio Mazzanti. Lunedì incontro in comune con i parlamentari Poli, Udc, Mariani e Marcucci, Pd, Bergamini, PdL, sui problemi occupazionali.

Comments (5)

  • Annasays:

    28 January 2012 at 21:07

    Spettacolo!
    Come hanno fatto?
    Sono sbigottita! Non so se pensare che il Signore di Altopascio sia stato messo con le spalle al muro dalle reali e esplicite argomentazioni dei due schieramenti di opposizione o se si stia ravvedendo sulla reale situazione in cui versa il Paese che amministra da anni.
    Mi sa la prima, ma, mai dire mai

    “Superiamo gli steccati ideologici per i cittadini”, mi piace, mi piace davvero molto.

  • jonnysays:

    29 January 2012 at 8:44

    Voglio sperare che in questa occasione i consiglieri rinuncieranno al gettone di presenza, magari devolvendolo ai lavoratori licenziati

  • carlettosays:

    29 January 2012 at 9:00

    Si potrebbe ridistribuire il compenso dato al lavoratore Paluzzi, (160.000 euri tutti a carico del contribuente), condividendolo con tutti gli altri lavoratori licenziati …………..così lo sforamento del patto di stabilità avrebbe un senso

  • jambosays:

    29 January 2012 at 9:37

    L’inchino al Paluzzi

    Per assumere il Paluzzi conferendogli un incarico di 160.000 euro, il Marchetti ha timonato il comune dritto verso lo sforamento del patto di stabilità facendo un bell’inchino.
    Vista la situazione occupazionale del territorio comunale che fa acqua da tutte le parti, mi immagino il Sarti che intima al Marchetti “salga sulla biscaggina e veda se in comune ci sono fondi per aiutare i lavoratori licenziati”, e il Marchetti che risponde “è buio”.

  • DAVIDE BRONZIsays:

    29 January 2012 at 10:58

    Speriamo solo che serva a qualcosa! Io parlerei anche del settore edile visto che molte ditte sono già saltate anche in questo settore.

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