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Firenze Il 5 marzo torna la Domenica Metropolitana

Anche la Domenica Metropolitana di marzo offre numerose proposte per la scoperta e la fruizione dei Musei Civici Fiorentini, realizzate grazie al sostegno di Giotto-FILA e di Mukki: oltre al ricco ventaglio di percorsi in Palazzo Vecchio – che include una visita tematica sulla Sala delle Carte geografiche – si segnalano le visite a Cappella Brancacci, Fondazione Romano e Santo Spirito, Museo Bardini e Museo Novecento, mentre per le famiglie sono in programma , l’attività Animali di pietra presso la Fondazione Romano e quella sul Blu al Museo Bardini, gli atelier sul disegno animato al Museo Novecento e quelli sull’affresco e sulla decorazione a grottesca in Palazzo Vecchio; e ancora in Palazzo Vecchio Il Palazzo gioca, Vita di corte, la Favola della tartaruga con la vela e Per fare una città ci vuole un fiore.

Sono inoltre in programma le visite accompagnate presso il Museo del Bigallo alle h9.30, 10.30, 11.30 e 12.30 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496) e presso il Museo della Misericordia alle h15.15 e alle h16.30 (Piazza Duomo, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Senza prenotazione sono gli *accessi ai Musei Civici Fiorentini.

Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), **Torre di Arnolfo (orario 10.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora), Scavi archeologici di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00, 25 persone ogni mezz’ora), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (Ingressi 10.00/16.00).

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.

*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.

**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Sarà accessibile il camminamento di ronda.

 

 

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Da lunedì 27 febbraio a sabato 4 marzo h 9.30-13.00 e h14.00-17.00 (ATT.NE: il servizio non è attivo la domenica mattina).

Tel. 055-2768224, 055-2768558

Mail info@muse.comune.fi.it

Web www.musefirenze.it

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

Visita a Palazzo

target: per giovani e adulti

orari: 10.00, 12.30

durata: 1h15’

Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.

La Reggia Medicea

target: per giovani e adulti

orari: 11.00

durata: 1h15’

Le sale di Palazzo Vecchio raccontano ancora oggi in modo evidente le trasformazioni occorse nel Cinquecento, quando Cosimo I de’ Medici vi trasferì la sua residenza incaricando dei lavori prima Giovanni Battista del Tasso e poi Giorgio Vasari. Accanto alle funzioni governative il palazzo assunse così anche il ruolo di Reggia, ospitando non solo la famiglia ducale ma tutta la corte. Il percorso consente di visitare i principali ambienti del Palazzo con un’attenzione particolare non solo ai fasti e alle bellezze dell’età medicea ma anche agli aspetti di vita quotidiana, rievocando le consuetudini, gli avvenimenti e le curiosità che animarono tanto le sale pubbliche quanto le stanze private.

Percorsi segreti

target: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30, 14.30, 16.00

durata: 1h15’

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

I segreti di Inferno

target: per giovani e adulti

orario: 16.30

durata: 1h15’

“Palazzo Vecchio assomiglia a una gigantesca torre degli scacchi. Con la sua solida facciata squadrata e gli spalti merlati, l’edificio è situato a guardia dell’angolo sudorientale di piazza della Signoria”. Così scrive Dan Brown nel suo ultimo best-seller, Inferno, ambientato a Firenze e in larga parte in Palazzo Vecchio. Seguendo i passi del professor Robert Langdon, il pubblico potrà conoscerne la storia rivivendo le ambientazioni e le scene del romanzo, dalle sale pubbliche agli ambienti più segreti.

Guidati da Giorgio Vasari

target: per giovani e adulti

orari: 11.30, 15.00

durata: 1h15’

Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale.

La sala delle Carte geografiche. Carte e potere in Palazzo Vecchio

target: per giovani e adulti

orari: 10.30, 12.00

durata: 1h15’

Partendo dall’ambizioso progetto della Sala delle Carte Geografiche in Palazzo Vecchio, si vuole ripercorrere quello che è stato l’interesse dei primi granduchi di Toscana per la produzione di carte geografiche, di raffigurazioni del territorio e fortificazioni, mettendo al contempo in evidenza il ruolo del cosmografo di corte. E’ nella Firenze di Cosimo I che troviamo infatti il più antico di questi straordinari cicli decorativi, che testimoniano il crescente interesse per il “Mondo Nuovo” con i suoi abitanti, gli animali, e le piante mai visti prima, diffusosi all’epoca in molte corti italiane rinascimentali. Dopo una prima introduzione sarà possibile visitare approfonditamente la Sala delle Carte geografiche e scoprire gli ambienti a essa adiacenti, che con la stanza componevano il Quartiere della Guardaroba medicea.

In bottega, dipingere in fresco

target: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni

orari: 15.00, 16.30

durata: 1h15’

“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé.

Le grottesche, pittura dei sogni

target: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni

orari: 15.00 e 16.30

durata: 1h15’

A Roma, sul finire del Quattrocento, tutti parlavano di una meravigliosa scoperta: era stato trovato un accesso all’antica reggia dell’imperatore Nerone, la favolosa Domus Aurea. Questa celebre dimora, nel corso dei secoli, si era riempita di terra fino a diventare simile a una grotta, una grotta dimenticata, nella quale compariva una decorazione inedita, fantastica e stravagante, popolata da una moltitudine di creature estrose e bizzarre nate dall’unione di elementi reali e immaginari: una “pittura di sogni” che divenne subito di grande moda. Nacque così la decorazione a grottesca, che anima anche le sale di Palazzo Vecchio e che è il via per creare un proprio mondo immaginario, sulla scorta dei suggerimenti del poeta latino Orazio: “se un pittore vuol unire un collo di cavallo a una testa di donna e sovrapporre piume diverse a membra prese alla rinfusa da ogni sorta di animale, che termini poi in una coda di pesce…”

Il Palazzo gioca

target: per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni

orari: 10.00

durata: 1h15’

Il Biribissi è uno dei giochi più diffusi in età moderna. Rimodellato sull’iconografia di Palazzo Vecchio, i partecipanti saranno dotati di un kit per individuare in autonomia, nelle sale del Museo, una serie di immagini tratte da affreschi e dipinti, per riunirsi poi intorno a una grande tavola da gioco e poter scommettere sui dettagli trovati. Vinca il migliore.

Vita di corte

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 11.30

durata: 1h15’

Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella Sala Grande e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile indossare mantelli e zimarrine, scarpe e cappelli cinquecenteschi oppure dilettarsi con alcuni giochi da principini.

Per fare una città ci vuole un fiore

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 15.00

durata: 1h

Firenze deve il suo nome all’origine che avrebbe avuto la colonia romana di Florentia, fondata su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Il racconto si svolge tra i fiori per portare i bambini a riappropriarsi del simbolo della città, molto visto ma poco osservato, e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire e da tenere con cura.

Favola della tartaruga con la vela

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 16.30

durata: 1h

Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno, si adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per significare parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i nobili cavalieri italiani adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più caratteristici della sofisticata cultura Cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.



MUSEO NOVECENTO

Visita al Museo

target: per giovani e adulti

orario: 15.00

durata: 1h15’

Le visite consentono di ripercorrere a ritroso il XX secolo individuando i movimenti, le poetiche e gli artisti che ne hanno segnato i decenni. A partire dalla Biennale di Venezia del 1988, intesa come primo riconoscimento dei giovani fiorentini De Lorenzo, Guaita e Catelani, il percorso ripropone le tensioni e gli ideali degli anni Settanta e Sessanta – con grandi opere quali la Superarchitettura di Archizoom e Adolfo Natalini o il Plurimo di Emilio Vedova – per poi addentrarsi negli anni centrali del Novecento, riccamente rappresentati grazie alle donazioni di importanti artisti e collezionisti (fra questi Alberto Della Ragione, all’interno della cui collezione spiccano capolavori di De Chirico, Sironi, Casorati, Depero, Morandi, Martini) e giungere fino all’alba del secolo, animata dalle prime pulsioni delle avanguardie internazionali.

Disegno animato

target: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni

orari: 16.30

durata: 1h15’

Già l’uomo preistorico tentava di riprodurre la realtà circostante in movimento e nel corso dei secoli molteplici furono i tentativi di conferire dinamismo alle immagini: fra questi si possono ricordare lo zootropio di William Horner o il teatro ottico di Charles-Emile Reynaud. E’ però agli inizi del Novecento che si hanno i primi cartoni e personaggi animati – basti ricordare il Gatto Felix di Otto Messmer, noto ancora oggi – che nel corso del secolo si perfezioneranno in misura crescente fino a raggiungere i risultati inaspettati che tutti conosciamo. L’attività prevede un excursus nella storia del disegno animato, con proiezione di brevi estratti; successivamente i bambini si cimenteranno nella realizzazione di disegni che, grazie a una serie di tecniche e di segreti, si animeranno per dare vita a una vera e propria storia.

 

MUSEO STEFANO BARDINI

Visita al museo

target: per giovani e adulti

orari: 14.00

durata: 1h15’

Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.

Piccole storie di colori. Blu

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 15.30

durata: 1h

Il colore Blu è tra i più popolari dell’odierna civiltà occidentale, ma non era così nei primi secoli dopo Cristo, quando il Blu (a eccezione della civiltà egizia) non era nemmeno ritenuto un vero colore. Dopo aver ripercorso caratteri e simboli del Blu nel corso dei secoli – dal lapislazzuli al guado, dall’indaco al blu di Prussia – e aver avviato il concetto di Blu come colore del mondo celeste, l’attività porta alla scoperta delle storie di quel grande libro che è il cielo, le cui costellazioni sono state prima tradotte in miti da poeti e poi in immagini dagli artisti. Opera di riferimento è L’Atlante del Guercino, leggendario titano che sorregge il mondo e la sfera celeste.

 

FONDAZIONE SALVATORE ROMANO

Animali di pietra

target: per famiglie con bambini dai 3 ai 5 anni

orari: 10.30 e h12.00

durata: 1h

Nell’antico cenacolo di Santo Spirito il tempo pare essersi fermato. Come per incantesimo figure umane, animali ed elementi vegetali sembrano essere stati bloccati; e, trasformati in pietra, assistono al passare degli anni e del pubblico apparentemente muti e immobili. Ma se un giorno, per magia, tornassero a esprimersi potrebbero raccontarci le loro vite avventurose e restituirci il fascino di un passato antico dai caratteri mitici: ecco apparire fantastici leoni marini, un drago dalla bocca spalancata accompagnato da una mite tartaruga, un amabile orsetto alle prese con terribili leoni e felini. Così, fra realtà e fantasia, i bambini saranno catturati dalla magia di una favola per scoprire alcuni dei protagonisti della collezione di Salvatore Romano e apprezzarne i tratti salienti.

Visita della Fondazione Romano e di Santo Spirito

target: per giovani e adulti

orari: 15.30

durata: 1h15’

La visita consentirà di ammirare la raffinata collezione dell’antiquario Salvatore Romano – donata alla città di Firenze e custodita nell’antico cenacolo del convento agostiniano – e l’annessa basilica, capolavoro di architettura rinascimentale, edificata nel XV secolo su progetto di Filippo Brunelleschi in sostituzione di una più modesta chiesa duecentesca, oggi patrimonio del fondo Edifici di Culto e scrigno a sua volta di preziose opere: un esempio per tutti, il Crocifisso di Michelangelo Buonarroti.

CAPPELLA BRANCACCI

Visita Cappella Brancacci

target: per giovani e adulti

orari: 14.00

durata: 50’

Il convento di Santa Maria del Carmine racchiude un vero e proprio tesoro dell’arte rinascimentale: la cappella voluta da Felice Brancacci e dipinta dai grandi maestri Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. La visita consentirà di leggere le diverse scene delle storie di San Pietro centrando l’attenzione sulle novità stilistiche e costruttive introdotte dal giovane Tommaso, chiamato Masaccio per sua “straccurataggine” – come scrive Vasari – ma divenuto universalmente noto per la portata rivoluzionaria della sua arte.  

Fonte: Comune di Firenze