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[REGIONE PIEMONTE] Giovedì primo incontro sindacale per Eurofidi

La prima riunione del tavolo sindacale per l’accordo per la messa in mobilità dei dipendenti Eurofidi si svolgerà giovedì prossimo, 30 marzo, a Torino; a darne l’annuncio è stata l’assessora regionale alle Partecipate, Giuseppina De Santis, nel corso di una comunicazione svolta durante la seduta del Consiglio regionale sui prossimi passaggi di tale procedura.

Il sindacato torinese ha avuto la delega per trattare la questione anche per i dipendenti delle altre sedi della società: ci saranno 75 giorni per chiudere l’accordo e altri 120 per l’attivazione effettiva della mobilità.

“I tempi saranno ancora abbastanza lunghi e saranno utili per definire una serie di questioni rimaste ancora aperte sul piano normativo – ha dichiarato De Santis – In questi sette mesi e mezzo, dal punto di vista della gestione della società, bisognerà capire se la liquidazione dovrà farsi carico di tutte le garanzie oggi in essere, sia escusse che in bonis, oppure se una quota di queste ultime possa essere ceduta ad altri confidi sorvegliati. I liquidatori, in tal senso, stanno raccogliendo manifestazioni di interesse e possiamo registrare un effettivo riscontro a rilevare pacchetti di garanzie in bonis. Allo stesso tempo, consideriamo assoluta la priorità di tutelare le persone. In attesa di capire se Eurofidi potrà rientrare tra le società a cui applicare le norme del decreto Madia tuttora in itinere, stiamo lavorando insieme agli altri soci per fare in modo che insieme alle cessioni di rami di azienda si possano creare le condizioni anche per il trasferimento dei dipendenti. Nei prossimi mesi – ha concluso l’assessore – sarà determinante la definizione puntuale del rapporto a tre tra la società, le banche e il fondo centrale di garanzia per arrivare a stilare un progetto di liquidazione che potrà essere specificato al meglio nel prossimo autunno, sulla base di un quadro normativo aggiornato”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA