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[REGIONE UMBRIA] OMOFOBIA: “PRESIDENTE MARINI BOICOTTA LA LEGGE. ANZICHE' DELEGARE L'ASSESSORE ESTERNO VA PERSONALMEN…

I consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) intervengono in merito ai lavori di questa mattina rimarcando che “in Aula mancava il numero legale, poiché i membri di maggioranza erano solo 10 su 13: come non di rado già avvenuto, nemmeno il minimo sindacale per far funzionare l’Assemblea”. Per Liberati e Carbonari “se la presidente Marini avesse delegato un membro esterno della Giunta (non computato ai fini del numero legale) avrebbe consentito, con la sua presenza, la discussione della legge”. 
 

(Acs) Perugia, 28 marzo 2017 – “Se la presidente Catiuscia Marini avesse delegato un membro esterno della Giunta, non computato ai fini del numero legale, avrebbe consentito, con la sua presenza, la discussione della legge”. Così i consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) intervengono in merito ai lavori di questa mattina rimarcando che “in Aula mancava il numero legale, poiché i membri di maggioranza erano solo 10 su 13: come non di rado già avvenuto, nemmeno il minimo sindacale per far funzionare l’Assemblea”.

Gli esponenti dell’opposizione sottolineano che “negli ultimi 15 giorni la maggioranza in Regione Umbria non ha trovato un accordo minimo nel suo seno e anche oggi non c’erano i numeri in Aula. Avremmo votato la legge sull’omofobia, ma Catiuscia Marini era assente: eppure poteva tranquillamente spedire l’assessore esterno a Roma per l’ennesima riunione sul terremoto, finora gestito a suon di annunci. Con ogni evidenza non c’è stata la volontà, al di là di parole, annunci, grafiche sui social, ma solo la cinica pretesa di tenere saldamente i piedi su due staffe, nonostante impegni assunti addirittura da 10 anni. Il Pd sia per una volta responsabile e riporti in Aula la legge, con tutti i crismi, fugando i residui dubbi sul piano procedurale, in modo da assicurare il rispetto delle regole democratiche, a garanzia di ognuno”. RED/mp

Fonte: Regione Umbria