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PORCARI «Fermi tutti, è un controllo fiscale» – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

PORCARI. Certo, ad averla vissuta non è stata una bella esperienza, ma, visto dall’esterno, il blitz compiuto ieri pomeriggio da un gruppo di banditi presenta anche aspetti comici. A partire dall’obiettivo scelto per la rapina: due ditte di trasporti e spedizioni dove, da rubare, non c’era nulla. L’impressione che se ne ricava, che poi è la stessa degli investigatori, è che questi “geni del crimine” avessero sbagliato obiettivo. Non solo, ma a rendere ancora più evidente l’imbranatezza del gruppo è anche il comportamento tenuto, a sentire le testimonianze raccolte tra il personale delle aziende prese di mira: la LuccaTrans e la Express 4 You di via dei Casoni a Porcari. I banditi, infatti, hanno fatto finta di essere dei finanzieri, solo che col volto coperto da un passamontagna e con tanto di ostaggio immobilizzato, non sono certo stati molto credibili quando, entrando negli uffici, hanno gridato: «Fermi tutti, questo è un controllo fiscale».

Questo film spaventoso, più simile però a Scary Movie che non ad Arancia Meccanica, è iniziato poco dopo le 18 di ieri. Un gruppo di 5 malviventi si sono presentati, su un’auto bianca con lampeggiante, al complesso che fiancheggia la ferrovia dove si trovano le due aziende. A volto coperto, vestiti di nero e con un accento italiano (secondo alcune testimonianze un accento del sud, ma non si sa se reale o simulato), si sono presentati alla Express 4 You, sul retro del capannone. Tre di loro indossavano anche la pettorina della Guardia di Finanza, ed erano armati. I banditi hanno intimato al titolare e ai dipendenti di consegnare smartphone e cellulari, per evitare che qualcuno di loro lanciasse l’allarme. Il personale è stato poi immobilizzato con dei laccetti di plastica. Ma quasi subito i banditi se ne sono andati, anche perché lì non c’era niente da arraffare. Non prima però di aver lasciato su un tavolo gli oggetti che avevano sottratto ai dipendenti.

Ma il raid non era finito. A quel punto i banditi hanno preso una ragazza in ostaggio, sempre con le mani legate con un laccetto, e si sono spostati nella zona più vicina al cancello del complesso, dove si trova l’ingresso degli uffici della LuccaTrans, azienda che opera nel settore delle spedizioni nazionali e internazionali.

Qui i banditi sono entrati, senza mostrare le pistole, e una volta dentro gli uffici hanno chiesto, appunto, di fare un controllo tributario dai terminali (e quale finanziere non si presenta a volto coperto e con un ostaggio?). Ovviamente nessuno dei dipendenti ha creduto a quella scusa. Non solo, ma ennesima prova delle capacità dei banditi in questione, la ragazza presa in ostaggio è riuscita in qualche modo a liberarsi, e ha cercato di dare l’allarme.

Nel frattempo gli impiegati della LuccaTrans hanno mantenuto il sangue freddo, e due donne sono riuscite a chiudersi a chiave in una in una stanza. La situazione caotica, le urla, l’incapacità di tenere sotto controllo tutte le persone presenti, hanno convinto i rapinatori che era il momento di fuggire. A mani vuote, anche perché non c’era niente da portare via.

«La paura è stata tanta, ma per fortuna è finita senza gravi conseguenze per me e i miei dipendenti – racconta il titolare della Express 4 You – in passato avevamo subito qualche furto, ma non una scena che avevamo visto solo nei film. Erano armati, con il volto coperto da passamontagna e dall’accento italiano. Ci hanno legato e messo paura. Alla fine però non hanno portato via nulla, hanno lasciato sul tavolo anche i telefonini. Non sappiamo che cosa cercassero o pensassero di trovare visto che non abbiamo cassaforti o denaro contante».

«Sono stati momenti di grande paura – fa eco un’impiegata di LuccaTrans – ma per fortuna è finita bene. Ci sembravano un po’ indecisi».

Un piano, insomma, apparso molto fumoso. Tanto da far pensare a una banda di rapinatori maldestri, al punto che – ipotesi al vaglio anche dei carabinieri di Capannori che indagano sul caso – probabilmente avevano sbagliato obiettivo. Scegliendone fra l’altro

uno pericoloso, perché è vero che la rotonda sulla Romana era a due passi (e da lì si poteva andare ovunque, autostrada compresa), ma è anche vero che per un tratto la strada è senza sfondo e, in caso di arrivo delle forze dell’ordine, sarebbe diventata una trappola. (n.n., l.s.)

Fonte: Il Tirreno